Il mondo politico italiano è stato recentemente scosso dalla figura del Generale Roberto Vannacci, diventato noto per le sue affermazioni nel libro “Il mondo al contrario“, pubblicato in modo indipendente il 10 agosto 2023 su Amazon e oggi primo nella classifica dei libri più venduti. La sua crescita mediatica non è passata inosservata, e alcune formazioni politiche, come Forza Nuova, gli hanno persino offerto una candidatura, sebbene egli abbia rifiutato. Ma quale potrebbe essere l’impatto reale del Generale sul panorama politico italiano? Secondo i sondaggi, ecco quanto varrebbe Vannacci in politica.
Cosa dicono i sondaggi su Vannacci se dovesse entrare in politica
Renato Mannheimer, tra i più noti esperti in materia di sondaggi in Italia, ha condiviso le sue opinioni riguardo l’impatto potenziale di Vannacci. Secondo Mannheimer, è fondamentale differenziare tra l’attrattiva del Generale come individuo e l’eventuale attrattiva di un movimento o partito formatosi intorno alla sua figura.
Sebbene Vannacci abbia un proprio seguito di simpatizzanti, il vero quesito è: quanti votanti cambierebbero effettivamente il proprio orientamento in suo favore? Alcuni, come Stefano Folli su Repubblica, ipotizzano un potenziale del 5%. Mannheimer, tuttavia, ritiene che questa stima sia troppo ottimistica.
Una possibile svolta a destra?
Un altro punto da considerare è la possibilità che si formi un nuovo gruppo politico attorno a Vannacci, posizionandosi a destra rispetto a Fratelli d’Italia. Quest’ultimo, sotto la guida di Meloni, è percepito sempre più come un partito che tende al centro. La creazione di un nuovo partito o movimento potrebbe, teoricamente, sfruttare questa percezione.
Tuttavia, Mannheimer sottolinea che, sebbene tale scenario sia possibile, rimarrebbe comunque una sfida attrarre un numero significativo di elettori. A meno che, come ipotizzato, figure politiche di spicco non decidano di utilizzare il “caso Vannacci” come leva per ampliare la loro base e fare concorrenza a Meloni, specialmente in vista delle prossime elezioni europee.
Il caso Vannacci in prospettiva
Nonostante l’attenzione mediatica e la fervente discussione tra politici ed esperti, c’è una forte probabilità che il fenomeno Vannacci possa perdere risonanza alla fine dell’estate. Il contesto politico italiano è noto per la sua dinamicità e i rapidi cambiamenti di scenario.
Certamente, il Generale Roberto Vannacci ha sicuramente lasciato un’impronta nel dibattito politico estivo, ma rimane da vedere se e come la sua presenza influenzerà il panorama politico a lungo termine.
Vannacci in politica: polemica estiva già al tramonto?
Mannheimer, dialogando con Andrea Muratore su MowMag, ha sottolineato come spesso, durante l’estate, si tenda ad amplificare polemiche destinate a svanire rapidamente. E il caso Vannacci, nonostante le forti reazioni e i dibattiti su temi quali la “libertà d’espressione“, potrebbe seguire questa tendenza. Tuttavia, ciò non significa che Giorgia Meloni e il suo governo possano dormire sonni tranquilli. Sebbene la premier abbia consensi stabili sopra il 40%, come ha rivelato Mannheimer, la vera sfida che attende l’esecutivo riguarda l’economia.
Al di là delle polemiche su singoli fatti come il caso Vannacci, è infatti sull’economia che si gioca la vera partita. L’Italia si trova di fronte a sfide come rincari, carovita e inflazione. L’abilità dell’esecutivo di affrontare tali problemi potrebbe determinare il futuro dei consensi, specie se emergesse la necessità di imporre nuove tasse. E mentre la maggioranza affronta queste sfide, l’opposizione si è unita attorno al tema del salario minimo, una mossa vista positivamente da Mannheimer, data la rilevanza del tema per l’elettorato.
Le polemiche legate a Vannacci hanno anche sollevato questioni sul rapporto tra Matteo Salvini e la premier Meloni. Nonostante le voci di un possibile ingresso in politica per Vannacci, il generale ha finora declinato ogni offerta. Tuttavia, la politica è imprevedibile e solo il tempo dirà se Vannacci intraprenderà una nuova carriera lontano dall’Esercito.