Toto Cutugno meritava di più e ne risentiva per la mancanza di riconoscenza. Pippo Baudo dice che era triste, per questo motivo: non si sentiva amato abbastanza, eppure è stato un uomo che ha cantato i sentimenti più veri e profondi: l’amore, la maternità, i figli, il rapporto con l’Italia. Mai banale, eppure il nostro è un Paese che ama gli artisti maledetti, gli intellettualoidi borghesi. Toto Cutugno, invece, cantore dell’amore in tutte le sue forme, è stato un uomo semplice, del popolo. “La canzone non dev’essere per forza impegnata, né politicamente schierata. Gli artisti, quelli che fanno musica, devono saper regalare emozioni. Toto Cutugno non è l’unico cantante italiano ad essere stato snobbato, penso ad Umberto Tozzi a cui auguro lunga vita – ha detto Andrea Direnzo a Italiani Mambo, su Radio Cusano Campus – vedrai che anche quando lui non ci sarà più diventerà il più grande italiano nel mondo.”

Toto Cutugno meritava di più. In Italia il vezzo di celebrare chi scompare persiste

L’altro vezzo italiano, di celebrare chi scompare solo al momento in cui succede, invece, persiste. Lo abbiamo visto in passato, e succede ancora. “Bisogna essere consapevoli del fatto che ha donato tanto alla canzone pop italiana, è stato un paradigma importante per noi, e nel portare gli italiani nel mondo – ha sottolineato Direnzo – rappresentava, anche fisicamente, l’emblema dell’italiano virile degli anni ’80. Tutti gli uomini si rispecchiavano nel taglio di capelli. Anche in questo ha dettato moda. Era un modello. Era ruspante, un pò come Albano Carrisi. Non tutti possono essere Guccini, De André. Ha dato tanto anche ad altri artisti internazionali, come Dalidà. Senza dimenticare la Vanoni, Fausto Leali. Il suo repertorio personale e il repertorio donato ad altri è vasto.”

Idolatrato in Russia, a Sanremo non vinceva, ma L’Italiano è stato comunque un grande successo

“Idolatrato in Russia, come Albano, Romina, Pupo, Matia Bazar, a Sanremo non vinse mai. Anche quando propose L’Italiano, successo cresciuto nel tempo che rimane ancorato nel tempo, nella dimensione del sempre e del per sempre. E’ un capolavoro che travalica le teorie del tempo e dello spazio. E così sarà: Toto continuerà ad andare oltre il tempo e lo spazio – si è congedato il critico musicale e scrittore Andrea Direnzo – Beniamino della mia infanzia, con Milva, Peppino Di Capri, sono gli artisti che contano più presenze al Festival di Sanremo, meritano onore e rispetto.”

Sanremo 2024: Amadeus annuncia un omaggio

Amadeus ha appena annunciato un omaggio a Toto Cutugno, durante il prossimo Festival Di Sanremo 2024. “E’ doveroso da parte mia ricordare un grande cantante. Un grande autore, interprete, che purtroppo ci ha lasciati.” Queste le parole del direttore del Festival in un video condiviso su Instagram.