Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rilasciato una dichiarazione alla stampa riguardo alla morte del leader della Wagner, Yevgeny Prigozhin, sottolineando il distacco dell’Ucraina dall’incidente. “Non abbiamo niente a che fare con questo. Tutti si rendono conto di chi ha un ruolo” nella morte di Prigozhin, ha dichiarato Zelensky durante un incontro con i giornalisti.

Zelensky: “Sappiamo tutti chi è responsabile della morte di Prigozhin”

Le parole del consigliere del ministro degli Esteri ucraino, Yuri Sak, hanno invece espresso soddisfazione per la morte di Prigozhin, definendolo un “terrorista in meno” e sottolineando che questo evento potrebbe portare a maggiore instabilità in Russia, rafforzando nel contempo la posizione dell’Ucraina. Sak ha inoltre criticato il governo russo, affermando che la morte di Prigozhin è un ulteriore segno della crescente debolezza dello stato russo.

Le accuse contro il Cremlino non si sono fatte attendere. Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha puntato il dito contro Vladimir Putin, affermando che “Putin non perdona nessuno” e che la morte di Prigozhin è stata orchestrata come parte di una reazione alle tentate rivolte e alla crescente instabilità interna.

La morte di Prigozhin sembra confermata dai media russi, anche se il Cremlino non ha ancora rilasciato una conferma ufficiale. Le parole di Zelensky sono in sintonia con le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, che ha sottolineato il coinvolgimento di Putin in gran parte degli eventi che avvengono in Russia.

Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca, ha espresso dubbi sulla versione ufficiale del Cremlino, affermando che il governo russo ha mentito in diverse occasioni e che il suo coinvolgimento nelle vicende dell’ex fidato di Putin non dovrebbe sorprendere.

Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha poi fornito ulteriori prospettive sul futuro del gruppo Wagner, affermando che l’organizzazione non esiste più e che i restanti mercenari stanno abbandonando la Bielorussia. Ha inoltre sottolineato che l’obiettivo di Putin potrebbe essere quello di congelare il conflitto in Ucraina, mantenendo territori occupati per continuare a minacciare il paese.