Cos’è il Temaki? Si tratta di un piatto della cucina giapponese, è infatti una forma di sushi particolarmente semplice.

Temaki significa letteralmente “fatto a mano”, infatti per la preparazione non servono stuoie in bambù come per gli altri tipi di sushi. In questa ricetta i fogli di Nori vengono semplicemente arrotolati a forma di cono.

Prima gli ingredienti vengono disposti su un foglio di Nori, variando tra riso, pesce, frutti di mare, pollame, carne e verdure, come cetrioli, peperoni, cipollotti o carote.

In alcuni casi i fogli di Nori si possono anche sostituire con tortillas, tacos, foglie di insalata o pane. Una volta finita la farcitura, basterà arrotolare il composto con le mani.

Per accompagnare il piatto si addicono bene anche salse spalmabili come wasabi, maionese o ketchup. Ottima anche la salsa di soia a fermentazione naturale, una salsa Ponzu o una Teriyaki.

Il sushi Temaki è un cibo adatto a tutta la famiglia. Tutti possono scegliere i propri ingredienti preferiti, arrotolare il tutto e degustare insieme queste delizie.

Cos’è il Temaki: come mangiarlo

Secondo la tradizione il temaki deve essere lungo circa 10 cm e va mangiato con le mani perché è troppo grande da mangiare con le bacchette.

Si prende il temaki tra il dito indice e il pollice, si aggiunge un po’ di salsa di soia e si gusta il cono ripieno.

Per capire cos’è il Temaki è molto importante capire che questo piatto deve essere servito subito dopo la preparazione. Il pesce e il riso, infatti, tendono a deteriorarsi molto velocemente e servire i coni anche poche ore ne rovinerebbe sia la consistenza sia il sapore.

Secondo la tradizione il Temaki nasce nella città di San Paolo in Brasile. Nel XX secolo infatti circa poco più di 160 emigranti giapponesi si stabilirono lì per esportare le loro tradizioni culinarie e farle così conoscere a tutti.

Su gran parte del territorio brasiliano negli ultimi anni sono sorte decine di temakerie ovvero dei locali arredati in stile sud-americano ma con forti richiami al mondo orientale. Sono ristoranti tematici, che propongono piatti a base di Temaki, pesce cotto o crudo e frutta.

Ad accompagnare il tutto, spesso viene servita la caipirinha preparata secondo la ricetta originale brasiliana.

Le temakerie nell’ultimo periodo stanno avendo molto successo. Tutto questo è dovuto senza dubbio all’entusiasmo degli abitanti locali ma anche a quello dei turisti sempre curiosi di assaggiare nuovi piatti.

Occhio alla sicurezza

Per mangiare il pesce crudo in totale sicurezza bisogna prestare attenzione a delle norme e delle scrupolosissime regole igieniche in modo da non incappare nell’infezione da anisakis, un pericoloso parassita che può annidarsi appunto nel pesce crudo o in quello cotto male, provocando problemi gastrici.

La legge prevede che il pesce crudo sia conservato nei cosiddetti abbattitori, che portano il prodotto rapidamente a -18 gradi. Una temperatura così bassa da eliminare il parassita.

È quindi consigliato utilizzare un abbattitore casalingo prima di preparare il pesce per il temaki in alternativa si può conservare nel freezer per un minimo di 96 ore prima di consumarlo.

Per chi sta attento alla linea è bene ricordare che il sushi e il temaki non sono cibi particolarmente light. Lo zucchero nel condimento, infatti, contribuisce a innalzare la portata calorica del piatto.

Una porzione di temaki ha circa 261 calorie. Considerata però la completezza degli ingredienti, ovvero riso e pesce crudo, non si tratta di una quantità calorica altissima. Il rischio sta nel non limitarsi a mangiarne una sola portata ma eccedere.

Il temaki così come il sushi in generale sono comunque piatti salutare. L’alga nori infatti è un alimento molto ricco di iodio, un minerale essenziale per il buon funzionamento della tiroide e del metabolismo. Il tonno e il salmone sono ricchi di omega 3 e 6, alleati del cuore e della circolazione in grado di controllare il colesterolo.

Il riso è poi un’ottima fonte di carboidrati complessi e il cetriolo possiede un’alta concentrazione di vitamina C.