Silenzioso, taciturno, professionale e preciso. Questa è la presentazione migliore per Daichi Kamada, il nuovo centrocampista della Lazio che dovrà raccogliere l’eredità di Sergej Milinkovic Savic volato in Arabia Saudita. Il giapponese è un giocatore eclettico e duttile, nel corso della sua carriera ha svariato fra centrocampo e attacco pur di mettersi a disposizione dei compagni. Reduce da una esperienza positiva all’Eintracht Francoforte dove è partito trequartista per concluderla da mediano, ha vinto una Europa League con i tedeschi nel 2022.

Presentazione Kamada

E’ sbarcato a Fiumicino sorridente e timido, l’affetto dei tifosi della Lazio fino all’aeroporto non se lo aspettava. Atteggiamento pacato per un giocatore di livello che era finito sui taccuini dei club di mezza Europa dopo la decisione di salutare l’Eintracht Francoforte alla scadenza del contratto lo scorso 30 giugno. Ad un passo dal Milan, vicino all’Inter, una proposta dall’Atletico Madrid e un sondaggio della Roma. Alla fine a spuntarla è stata la Lazio con quattro anni di contratto e oltre tre milioni a stagione bonus inclusi.

Maurizio Sarri lo ha visionato a lungo, nel giapponese vede il cursore con le caratteristiche giuste da inserire nel trio di centrocampo. Definirlo il sostituto di Milinkovic è ingeneroso, non ha la forza fisica e la classe del serbo ma nella Lazio porterà dinamismo e capacità di inserimento che sono mancati in questi ultimi anni. L’esordio a Lecce non è stato positivo ma bisogna portare pazienza, ha cominciato a lavorare con i compagni da appena venti giorni e deve recuperare la condizione fisica oltre che ad imparare la lingua.

Sono davvero contento di essere arrivato, ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per permettermi di vestire la maglia della Lazio. Ho parlato del calcio italiano con Tomiyasu dell’Arsenal che ha giocato nel Bologna. Ho giocato insieme ad Endo in Belgio e con la nazionale quindi sono molto contento per il suo trasferimento al Liverpool. Non è facile arrivare ad una big a trenta anni, è il segnale che l’età non è più una discriminante per arrivare in grandi squadre. Non sono un tipo molto social quindi non so quanto potrà far incrementare i tifosi laziali in Giappone. So che ci sono grandi aspettative su di me, posso giocare come mezzala nel centrocampo di Sarri con caratteristiche che possono essere utili alla squadra ma chiaramente diverse rispetto a Milinkovic Savic. Ho giocato tante partite e ho segnato diversi gol in Europa, non mi considero un giocatore speciale che vince da solo. Sono un calciatore a disposizione dei compagni, dobbiamo giocare tutti bene per ottenere certi risultati” ha esordito il giapponese.

Tante squadre interessate ma lo sprint finale se lo è aggiudicato la Lazio. Una nuova realtà dove calarsi dopo un mese di allenamenti in solitaria: “E’ difficile riuscire a raccontare cosa sia successo questa estate, serve tanto tempo per dirlo. Ci ho messo tanto tempo per scegliere la mia prossima destinazione, sono contento di essere qua alla Lazio con un allenatore molto bravo e dei compagni molto forti. Spero di aver fatto la scelta migliore per la mia carriera. Volevo una squadra che giocasse in Champions League, ho avuto tante offerte ma l’entusiasmo di Lotito mi ha convinto. Mister Sarri è davvero molto preparato e sono convinto che mi può far migliorare molto“.