Sister dell’Agenzia delle entrate è il canale che eroga servizi telematici a tutti gli utenti: cittadini, professionisti, aziende, enti e società. Esso permette di svolgere operazioni di consultazione e anche di aggiornamento delle banche dati catastale e ipotecaria. Ma come funziona questo servizio? Chi può accedere? Come si fa e quanto costa una visura catastale fatta su questa piattaforma? Scopriamolo insieme.

Sister dell’Agenzia delle entrate: chi può accedere

Come anticipavamo prima, Sister Agenzia delle entrate è un canale telematico che permette il servizio di consultazione di banche dati per effettuare diverse operazioni. Si va dalla possibilità di effettuare visure, a quella di fare ricerche catastali fino alle ispezioni ipotecarie.

Per usufruire di questo canale è necessario, come primo passaggio stipulare un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate in funzione della tipologia di utenza con firma digitale. Poi, una volta ottenute le credenziali, si può avere entrare e iniziare a svolgere le ricerche che desideriamo fare.

A poter accedere a Sister sono le amministrazioni pubbliche, i soggetti pubblici e privati, ma anche i comuni e le comunità. In tutto sono tre i “profili” (così vengono chiamati dall’Agenzia) che possono usufruire di questo servizio. Il profilo A, B e D. La tipologia della convenzione dipende dal profilo dell’utenza.

  • Profilo A, convenzione ordinaria: rientrano in questo profilo le amministrazioni pubbliche esentate dal pagamento dei tributi ipotecari e catastali per specifica disposizione normativa.
  • Profilo B, convenzione ordinaria: rientrano in questo profilo i soggetti pubblici e privati per i quali è previsto il pagamento dei tributi ipotecari e catastali.
  • Profilo D, convenzione gratuita e in esenzione: rientrano in questo profilo Comuni, Comunità montane, unioni di Comuni e altre forme associative di Comuni.

Come si fa

Una volta ottenute le credenziali di accesso, sul canale è possibile sfruttare i servizi di visura catastale. Ma in che modo possiamo farlo? In primo luogo dovete sapere che le operazioni possono essere svolte sia online sia presso un ufficio.

Nel secondo caso si possono richiedere le visure catastali presso gli sportelli degli Uffici provinciali – Territorio. Qui, oltre alla banca dati informatizzata, si può accedere alla documentazione cartacea. Se invece siete più comodi a fare tutto per via telematica, vi spieghiamo qual è la procedura online.

È possibile accedere ai servizi di visura catastale sia in area libera che in area riservata. Nella prima sono presenti i servizi di “Visura catastale telematica” e di “Consultazione rendite catastali”. Nella seconda invece troviamo “Consultazione personale online” “Risultanze catastali”.

Inoltre, come spiegato sopra, attraverso il portale Sister, dopo la registrazione e la stipula di una convenzione, si può accedere ai servizi di consultazione catastale e ipotecaria. Attenzione però: essi prevedono il pagamento online di alcuni tributi speciali catastali o delle tasse ipotecarie. Andiamo più nel dettaglio.

Quanto costa una visura catastale sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate?

Il servizio di visura catastale telematica richiede il pagamento di un importo, il quale viene calcolato applicando la tariffa vigente meno il 10% (in quanto riferite a visure erogate online) e aumentata del 50% (in quanto si tratta di visure fornite non su base convenzionale).

Nello specifico:

  • Per la visura per soggetto l’importo è pari a 1,35 € per ogni 10 unità immobiliari (o frazioni di 10)
  • Per la visura per immobile, attuale o storico che sia, l’importo è pari a 1,35 €
  • Per la visura della mappa si parla sempre di 1,35 €

Il servizio prevede l’esenzione del pagamento dei tributi speciali solamente nei casi previsti da disposizioni di legge. Parliamo, ad esempio, di titolari, anche in parte, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento. Questi ultimi possono chiedere la consultazione gratuita e in esenzione dei tributi, per gli immobili di cui risultano titolari in catasto.