Joaquin Correa è sul mercato ma trovargli una collocazione sembra essere un’impresa a causa di un ingaggio elevato che spaventa le pretendenti. L’argentino ha deluso, era arrivato due estati fa per la gioia dei tifosi nerazzurri che celebravano la strategia di Marotta per averlo strappato alla Lazio e ora invece è aperta contestazione. L’attaccante non ha mai ingranato all’Inter fra prestazioni deludenti e infortuni che gli hanno impedito di trovare continuità in campo. Ha fatto un sondaggio il Torino di Juric, hanno chiesto informazioni il Lipsia dalla Germania e il Lille dalla Francia ma senza presentare offerte ufficiali. Sullo sfondo rimane viva anche l’ipotesi di un ritorno in Spagna con il Betis e l’ex Siviglia che potrebbero scatenare un derby di mercato.

Joaquin Correa sul mercato

Ventinove anni compiuti da pochi giorni e una squadra da trovare. La tormentata estate di Joaquin Correa è ferma al palo con l’Inter ad averlo scaricato e messo sul mercato. All’orizzonte però nessuna trattativa avviata per l’argentino, tanti sondaggi e chiacchierate esplorative con la società e l’entourage del calciatore. E’ fuori dal progetto tattico con l’Inter che ha preso Marko Arnautovic e Marcus Thuram per l’attacco, si alterneranno accanto a Lautaro Martinez con un quarto elemento che arriverà entro il 31 agosto.

A scaricarlo è stato anche Simone Inzaghi che tanto lo aveva voluto due anni fa spingendo il club a sborsare 30 milioni di euro per prelevarlo dalla Lazio. Il tecnico lo conosceva bene dopo gli anni insieme nella Capitale dove si muoveva accanto a Ciro Immobile collezionando 117 partite, 30 e 18 assist reti fra campionato e coppe. Un ruolino di marcia non irresistibile per una seconda punta che però metteva al servizio dei compagni tutta la sua fisicità e doti tecniche per fare da collante con il centrocampo.

All’Inter avrebbe dovuto replicare i compiti ricoperti alla Lazio ma in un club più forte con ambizioni importanti. L’inizio fu anche promettente con una doppietta decisiva sul campo dell’Hellas Verona ma era un fuoco di paglia. Un alternarsi continuo di prestazioni negative ad altre sufficienti che oscurarono gli aspetti positivi finendo in una spirale di critiche e polemiche visto il costo del cartellino e un ingaggio da top player a 3,5 milioni a stagioni. A questo si aggiunsero anche una serie di infortuni muscolari che gli impedirono di trovare una continuità di rendimento.

Da qua la decisione di separarsi dopo due anni insieme ma le difficoltà sono nel trovare una sistemazione che soddisfi il giocatore e l’Inter. Ci sta provando il Torino di Juric che ha chiesto un prestito secco per una stagione con la maggior parte dell’ingaggio a carico dei nerazzurri. Un passo indietro importante per la carriera dell’argentino ma gli consentirebbe di rimanere in Italia dove vive la moglie Chiara Casiraghi.

Dall’estero è arrivato un sondaggio questa mattina dal Red Bull Lipsia che non gli garantirebbe il posto da titolare ma potrebbe partecipare alla Champions League. Interessamento anche dalla Francia con il Lille di Paulo Fonseca ad aver incontrato Alessandro Lucci, agente del giocatore. L’allenatore portoghese lo conosce bene avendolo affrontato nel derby di Roma durante la sua esperienza in giallorosso ma anche in questo caso la trattativa è ostacolata dagli alti costi che il club francese non vorrebbe sobbarcarsi. Oltrettutto l’Inter non ha visto di buon occhio l’aver contattato direttamente il procuratore.

Il sogno nel cassetto rimane il ritorno al Siviglia dove ha giocato per due stagioni, ritroverebbe tanti compagni di nazionale come Erik Lamela e il Papu Gomez ma soprattutto giocherebbe la Champions. Il clu andaluso però è in piena crisi economica e non può accontentare le richieste dell’Inter che vuole un prestito oneroso con diritto di riscatto per lasciarlo andare. Anche il Betis monitora la situazione con un possibile derby di mercato all’orizzonte, Los Verderones stanno seguendo anche la pista che porta ad Alexis Sanchez rimasto svincolato dal Marsiglia. L’attaccante cileno sarebbe proprio il sostituto di Correa in nerazzurro.