Restano addosso le scorie della finale persa con il West Ham, ma a distanza di due mesi la Fiorentina di Vincenzo Italiano è pronta a scendere di nuovo in campo in Conference League contro il Rapid Vienna. La partita, in programma il 24 agosto alle 19:00, sarà valida per l’andata dei preliminari della competizione europea.
È solo il primo step, ma Italiano vuole una Fiorentina concentrata contro il Rapid Vienna, come confermato durante la conferenza stampa della vigilia. Di seguito le sue parole: “Sono stati due anni importanti e ricchi di soddisfazione, c’è stata una crescita. Volevamo una grande identità e raggiungere qualche traguardo importante, portando entusiasmo: tutto ciò è stato centrato. Ora si riparte con la nuova stagione, reduci da due finali e da un percorso che ci ha lasciato tantissimo per carattere e personalità. Da questo dobbiamo trarre grandi vantaggi, sono arrivati giocatori di qualità e con il sorriso, con entusiasmo. Se avevamo qualche lacuna, con i nuovi possiamo colmarla”.
Rapid Vienna-Fiorentina, Italiano: “Ripartiamo da zero”
Proseguendo, Italiano ha parlato di quella che sarà la sfida tra Rapid Vienna e la sua Fiorentina e le differenze con la gara playoff della scorsa stagione: “Ogni partita ha una storia a sé. Si deve ripartire da zero archiviando quanto successo lo scorso anno e pensare che ci sarà da battagliare e sarà tutta un’altra storia. È una partita importante e si gioca in 180 minuti, forse anche di più. Il Rapid ha fatto molte più partite di noi e in trasferta hanno vinto 5-0: sono più avanti ma ce la giocheremo come col Twente, quel playoff è stato difficile ma sono convinto che lo sarà anche questo”.
E poi ancora, sul clima della gara: “Ci sono 30mila posti, ci attendiamo una bolgia ma forse in certi ambienti caldi ormai non ci facciamo intimorire. In campo dovremo far vedere le nostre qualità, li abbiamo studiati in questi quindici giorni vedendo qualità, pregi e difetti: ora a noi fare del nostro meglio. L’intento è di entrare nella fase a gironi perché entrare in Europa qualcosina ti toglie ma ti dà anche tanto e ti fa crescere”.
Tra Beltran e i singoli
Italiano ha anche analizzato i nuovi arrivati. In particolare, c’è tanta curiosità attorno a Beltran, attaccante argentino classe 2001: “Lucas è uno di quei calciatori arrivati con grande entusiasmo. Si vede che ha accettato questo nuovo progetto ed è felice, ancora è un po’ timidino e deve prendere confidenza con tutti, compreso il nostro modo di interpretare il calcio. Però le sue caratteristiche sono da uno che negli ultimi 20-25 metri sa far male, è rapido, veloce e scaltro. Per farlo capire ai nostri, è un po’ un Ciccio Baiano, anche fisicamente. Sono convinto che la Fiorentina abbia fatto un grandissimo investimento su un giovane di prospettiva, cercheremo di metterlo dentro pian pianino. Sapremo gestirlo nel migliore dei modi e inserirlo quando sarà al 100%”.
Spazio infine a qualche parola sugli assenti: “Sabiri ha un fastidio al ginocchio da qualche giorno, oggi non si sentiva al 100% e abbiamo preferito lasciarlo a casa. Ikoné dalla partita di Newcastle ha avuto un problemino all’adduttore, ne sta venendo fuori e da venerdì-sabato dovrebbe tornare in gruppo. Dovremo rimetterlo in moto. Amrabat lavorerà a parte, è rimasto a Firenze e in questi due giorni seguirà un suo programma”.