Ci potete mettere la “s” oppure no. La ricetta dei momo tibetani non cambia. Perché questa è una delle pietanze simbolo del roccioso paese himalayano. Gli altri suoi piatti il paese delle nuvole li condivide con le regioni contermini e sono varie soluzioni con i noodles, e poi latte, formaggio e carne di yak, varietà infinite di pane che hanno sempre il sapore ferrigno delle montagne più alte del mondo. Con la ricetta dei momo potrete stuzzicare la fantasia dei vostri ospiti proponendoli anche in modo fantasioso come accompagnamento per un aperitivo particolare: parliamo di cibo di strada, quindi lo si può “ambientare” in molte situazioni sdrammatizzandone la proposta.
Cucina asiatica: la ricetta dei momo tibetani
Se dopo aver visto 7 anni in Tibet vi viene una voglia sfrenata di latte di yak e non lo riuscite a trovare in nessuna latteria dei dintorni, consolatevi con la ricetta dei momo tibetani: sarà più facile raggiungere il nirvana culinario.
Prima di parlare della ricetta dobbiamo chiarire che la stretta vicinanza con la cultura cinese ha trasformato questo piatto negli ultimi tempi, facendolo apparire più simile a degli jiaozi cinesi. A onor del vero si deve però anche aggiungere che i momo tibetani hanno non poche rassomiglianze con i kao-baozi ripieni di agnello.
La continua evoluzione della cultura gastronomica ha fatto evolvere i momo tibetani trasformando l’impasto che originariamente era costituito da farina d’orzo, burro di yak (a Treviglio se ne trova in tutte le latterie!), acqua e zucchero. Anche il ripieno, un tempo solo di carne, di yak ovviamente, oggi presenta varianti vegetariane con patate, verdure miste, o tofu.
Ingredienti e passaggi per realizzare i momo
Per prima cosa selezioniamo gli ingredienti: ovviamente la carne di yak sarà sostituita da qualcosa di più locale e reperibile.
- 500 g carne macinata di maiale (o manzo o pollo o bufalo o capra)
- 2 cipollotti
- 1 cucchiaino zenzero
- 1 cucchiaino coriandolo in polvere
- 500 g farina
- 300 ml acqua
- 1 spicchio aglio
- Per la salsa:
- 2 pomodori
- 4 peperoncini
- q.b. olio di semi di girasole
- 4 spicchi aglio
- 2 cucchiai salsa di soia
- 1 cucchiaino zenzero in polvere
- q.b. sale
Iniziamo la ricetta preparando per primo il ripieno. Preparate un trito costituito da cipollotto, aglio, zenzero e coriandolo. Una volta pronto amalgamatelo per bene alla carne macinata poi lasciate riposare coperto da un panno umido.
Passate dunque all’impasto: mettete la farina in una ciotola e aggiungete l’acqua. Mescolate prima con un cucchiaio e poi con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprite il tutto con un canovaccio umido e lasciate riposare per 30 minuti. .
Cucina tibetana a casa nostra: i passaggi per realizzare i momo
Passata la mezz’ora di lievitazione su di una spianatoia leggermente infarinata stendete l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile. Quindi utilizzando una tazza o una formina create dei cerchi di 5 centimetri di diametro. Prendetene uno e metteteci un bel cucchiaio di impasto di carne poi tenendolo sul palmo della mano chiudete il cerchio unendo i bordi.
I bordi vanno sigillati lungo tutta la circonferenza aiutandosi con il pollice mentre con l’indice si piega l’impasto. Mantenete umide le dita per evitare di spappolare l’impasto.
Come previsto dalla ricetta dei momo tibetani per la loro cottura saranno necessari 30 minuti al vapore oppure a bagnomaria.
L’accompagnamento di questa specialità tibetana è semplice: una salsa di pomodoro semplice semplice. Soffriggete uno spicchio d’aglio tritato in poco olio EVO, quindi aggiungete pomodori tritati e peperoncini (o peperoncino macinato). Aggiungete della salsa di soia (al posto del sale), lo zenzero e lo zucchero. Fate cuocere per 5-8 minuti a fuoco vivace. Poi lasciate raffreddare e frullate con un mixer ad immersione.