Abbiamo già parlato di quanto sia buono il polpo cucinato in tantissimi modi. Se impariamo a cucinare i moscardini, che poi sono dei piccoli polpi, scopriremo altrettanti modi di deliziare i nostri ospiti. Dal punto di vista culinario la carne del moscardino è meno pregiata di quella del polpo ma, sinceramente, in alcuni casi dà forse maggiori soddisfazioni. A Venezia, dove li chiamano folpetti, danno il meglio di sé immersi in sugo di pomodoro, prezzemolo, e accompagnati da fette di polenta arrostita.
Voglia di pesce goloso? Ecco come cucinare i moscardini
Cucinare i moscardini offre grande soddisfazione in cucina perché sono simpatici da portare in tavola, sono appetitosi e, come i loro cugini più grandi, presentano importanti apporti di sostanze nutritive, ma pochissimi grassi. Quindi iniziamo con un grande classico: i moscardini alla Luciana, parenti del più noto polpo alla Luciana. Ecco gli ingredienti:
- 800 g di moscardini
- 400 g di passata di pomodoro
- 2 spicchi d’aglio
- 1 grosso peperoncino rosso (o 2 piccoli)
- 1 ciuffo di prezzemolo
- un bicchiere di vino bianco secco
- olio extravergine di oliva
- sale
Puliamo per prima cosa i moscardini, eliminando le interiora, gli occhi e il becco. Niente di diverso da come si puliscono i polpi. Poi passateli sotto l’acqua corrente e lavateli con cura. Nel frattempo potrete già iniziare a rosolare due spicchi di aglio e del peperoncino in un due cucchiai di olio. Quando l’aglio sarà dorato toglietelo e aggiungete i moscardini. Li vedrete restringersi: niente paura, è una reazione naturale. Lasciate cuocere per 10 minuti sopra un bel fuoco allegro e poi sfumate con del vino bianco lasciando naturalmente evaporare la parte alcolica.
E’ arrivato il momento della passata di pomodoro: aggiungetela (occhio all’olio bollente!) e mescolate bagnando bene tutti i moscardini. Adesso potete abbassare la fiamma, coprire, e lasciare cuocere per un’ora: il tempo ve lo darà il sugo che sarà pronto quando si sarà ristretto. Controllate anche la cottura dei moscardini: sono cotti quando diventano belli teneri. Come avrete notato non abbiamo accennato al sale: prima di salare assaggiate! I moscardini sono naturalmente sapidi, quindi fate attenzione a non rovinare la vostra pietanza aggiungendo sale che risulterebbe eccessivo.
Raggiunta la giusta morbidezza dei moscardini potete spegnere il fuoco e completare il piatto con l’aggiunta di prezzemolo tritato finemente. Aggiungete un giro d’olio EVO per completare la gamma di sapori e poi lasciate riposare prima di servire. Per l’impiattamento: mettete sul fondo una bella fetta di pane casereccio che avrete tostato a 180° in forno e poi ricopritela di salsa e moscardini: la soluzione sarà appetitosa.
Moscardini che passione!
Pur essendo un cibo povero, tradizionalmente servito in taverne e trattorie, oppure nei bar veneziani, come anticipato il moscardino dà tanta soddisfazione in cucina. E non si risparmia neppure a tavola dove porta l’allegria perché è gustoso, ma leggero.
Possiamo cucinare i moscardini in molti modi: se li vogliamo lessare per presentarli in tavola quasi al naturale, abbiamo due soluzioni possibili: la pentola normale nella quale li immergeremo in acqua e aceto (due – 3 cucchiai basteranno) per circa 25 minuti. Se abbiamo poco tempo, o tanto appetito, possiamo utilizzare la pentola a pressione: in questo caso basta mettere i moscardini in acqua fredda per poi cuocerli a pressione per 12 minuti dall’inizio del fischio.
Se in casa avete una vaporiera (o una pentola a pressione adatta a questo) potete cuocere i moscardini al vapore: saranno necessari 35 minuti per ammorbidirli.
Lessati o al vapore i moscardini poi si tagliano a tocchetti e si condiscono con olio EVO, succo di limone, trito di prezzemolo (e aglio, a chi piace).
Ancora moscardini: cucinarli alla piastra o fritti
Se avete in casa una bella piastra potrete pensare di preparare i moscardini in un modo semplicissimo: lavateli, puliteli come ormai sapete e poi lasciateli marinare per un paio d’ore in un trito di aglio, olio, scorza di limone grattugiata, paprika e prezzemolo. Intanto scaldate la piastra e quando sarà incandescente potrete cuocere i moscardini scottandoli per poco tempo.
Una vera goduria culinaria, ed un grande classico di Burano, meravigliosa isola della laguna veneziana, sono i moscardini fritti. Dopo averli lavati, puliti, sciacquati, asciugateli con carta da cucina e poi infarinateli. Teneteli separati. Fate scaldare l’olio in una capiente padella e poi mettete un po’ alla volta i moscardini a friggere tenendoli separati fra loro. In cinque minuti saranno pronti.
E se non avete i moscardini, niente Paura. Qui trovate tutte le ricette per cucinare il polpo.