Alla vigilia del tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, il GP d’Olanda che darà lo start alla seconda metà di stagione, il pensiero delle Scuderie è quello dei risultati del budget cap in uscita a inizio settembre.
Con un Max Verstappen che va dritto verso la vittoria finale la testa per le squadre è al 2024, ma a fare paura sono i risultati del budget cap 2022. Il precedente della Red Bull del 2021 e la successiva penalità mettono a rischio lo sviluppo delle nuove monoposto.
I risultati delle indagini della FIA sono attesi a inizio settembre, tra una settimana e, memori delle voci di corridoio dell’anno scorso sulla Red Bull, le scuderie iniziano a tremare per un motivo molto semplice: sarebbero diverse le squadre ad aver sforato il budget previsto peggiorando decisamente la situazione dello scorso anno quando fu solo la Red Bull.
Secondo alcune indiscrezioni non ufficiali a tremare sono Red Bull, Mercedes–AMG e Aston Martin.
Se queste voci sono confermate la sanzione non sarà morbida come quella dello scorso anno alla scuderia di Milton Keynes ma si farà sul serio. Con un Mondiale già deciso il budget cap potrebbe mettere un po’ di pepe ad una stagione abbastanza monotona e far divertire almeno gli appassionati.
L’opinione di Vasseur
Chi vuole pene severe per chi sbaglia è il Team Principal Ferrari Frederic Vasseur, come lui stesso ha raccontato in una recente intervista.
La punizione dell’anno scorso non è stata abbastanza dura, e se dovesse succedere ancora stavolta dovrebbe essere molto più drastica. Considerando il fatto che il vantaggio tecnico si traduce in vantaggio sportivo, la punizione dev’essere sportiva, non una multa. Se nel calcio commetti fallo di mano in area è rigore, non ti danno una multa Se venisse accertata un’altra irregolarità servirebbe una squalifica di un anno o roba simile. Sappiamo che è difficile gestire il budget cap ma abbiamo sistemi perfetti per controllare ciò che si spende, e di fronte a un dubbio puoi chiedere alla Fia. E poi va spiegata un’altra cosa: un’infrazione del 5% non è piccola, è grande