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Alberto Sordi Segreto di Igor Righetti, l'uomo al di là della macchina da presa. Ne abbiamo parlato a Italiani Mambo, su Radio Cusano Campus.

Alberto Sordi, parla il nipote Igor Righetti: “Di Anna Magnani amav…

Alberto Sordi Segreto svela aneddoti, e fatti, tenuti nascosti ai più per eccesso di riservatezza dal celebre attore romano. Il libro, scritto dal cugino giornalista, conduttore e docente Igor Righetti, racconta l’uomo lontano dai riflettori. “Mio cugino è ancora tra noi – ha esordito Igor Righetti a Italiani Mambo, su Radio Cusano Campusci ha descritti perfettamente come siamo. Era un italiano perfetto, poi quando si voleva divertire faceva il romano, ma aveva un ottimo italiano, nel doppiaggio era pulito. Era un talento, e diceva la rovina sarà quando la radio, la tv, si aprirà al pubblico. Senza il talento non si può e non si deve lavorare.”

Alberto Sordi perse il padre all’età di vent’anni, era devoto mariano. Aveva una scultura della Madonna nel giardino della villa

Tra le diverse storie d’amore che conosciamo, sappiamo dell’amore per Anna Magnani. “Gli piacevano le donne di polso, con carattere forte, è stato innamorato di lei. La Magnani era una grande gattara, ma era anche amante dei cani. Come Alberto. Con mio padre il grande rapporto è nato perché il papà di Alberto, nessuno lo sa, morì quando lui aveva vent’anni e in casa non lavorava nessuno, neppure la mamma, Maria Righetti, da cui discende la parentela di cugino. Così mio nonno Primo Righetti si occupò di tutta la famiglia, mentre mio padre fu il suo capoclaque nei teatri – ha aggiunto Righetti – Alberto ci ha sempre fatto una raccomandazione, a noi familiari diceva non raccontate i fatti nostri finché in vita. Era un devoto mariano, come nonno Primo, aveva una scultura dove tutte le mattine lasciava un fiore.”

L’amore per la pasta, ma col pomodoro e senza semini

Non ha mai nascosto la sua voracità a tavola, Un Americano a Roma esplica chiaramente l’amore per la pasta grazie alla celebre frase e scena dove dice ‘Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo.’ Gli piaceva “la pasta col pomodoro, mai in bianco. Una volta dovemmo togliere i semini dai pomodori perché non gli piacevano, come aveva il terrore dei funghi, li riteneva tutti velenosi, e le verdure – ha aggiunto il giornalista Righetti – nel 1971 ebbe una storia con Patrizia De Blanck, a cui regalò una composizione floreale fatta di pane. Fu un rapporto divertente, addirittura pare caddero dal letto. Quanto all’amore della vita non si è mai legato stabilmente a nessuno perché aveva poco tempo libero. Faceva 11 film l’anno. Nel libro racconto perché non si è mai spostato, a parte la celeberrima battuta ‘non mi sposo perché non mi piace avere estranei in casa’ ha sempre detto di non avere tempo, neanche per me stesso: è stato molto coerente.”

Alberto Sordi Family Award, un premio itinerante. Quest’anno lo abbiamo festeggiato a Valmontone

Anche un gigante come Alberto Sordi, maestro di comicità, ha suscitato invidie, maldicenze e altre futili dicerie. “Tacciato di avarizia, ma è una leggenda metropolitana, recuperava i cani abbandonati – ha sottolineato il professor Righetti – per non perdere il ricordo ho creato l’Alberto Sordi Family Award, un premio itinerante attento al talento e al merito. Alberto parlava sempre dell’importanza del merito. Quest’anno, lo abbiamo festeggiato a Valmontone, cittadina che diede i natali al padre e al nonno, il nonno faceva il fornaio: ecco perché la passione per il pane, la pizza bianca. Durante l’Alberto Sordi Family Award di quest’anno, ho premiato il regista Pupi Avati per il cinema.”

Fu cacciato dall’Accademia di Recitazione perché aveva problemi di dizione

Alberto Sordi è stato un autodidatta, un talento naturale, “non aveva fatto l’accademia di recitazione, addirittura fu cacciato perché aveva problemi di dizione. Motivo per cui chiuse il rapporto con Nino Manfredi. Nino ebbe delle uscite sul fatto che non aveva fatto l’accademia e chiuse. I suoi veri amici erano pochi, pochissimi. Non rilasciava dichiarazioni private alla stampa, anche i giornalisti più accreditati non sapevano nulla di lui, rifuggiva dalle dicerie, dal pettegolezzo. Raccontava sempre le stesse cose, la cena da Gianni Agnelli e basta! Un’altra donna importante per lui è stata l’annunciatrice Rosanna Vaudetti, creò lo slogan Vaudetti annunci perfetti – si è congedato Igor Righetti – quanto ai rimpianti, anche il grande Alberto ha avvertito la mancanza di un figlio. Quanto al resto non gli è mancato niente, la sua villa era un rifugio per lui: ha fatto quello che ha voluto. Non ha mai interpretato il ruolo del politico: ha interpretato quello del prete, l’avvocato, ma il politico non lo ha mai voluto fare. Ha soltanto ospitato Giulio Andreotti, ne Il tassinaro.”


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Annalisa Colavito

Curiosa della vita, della gente, di tutto quello che accade intorno, perché, come dice Gialal al-Din Rumi, “Solo gli occhi aperti possono scoprire che l'universo è il libro della più alta Verità.” Mi piace raccontare quello che mi circonda, ho adorato fin da subito il mio lavoro di conduttrice radiofonica e di giornalista. Cerco di circondarmi sempre di persone oneste e sincere. Credo negli amici e con loro coltivo la passione per la musica, il ballo, i viaggi, il burraco, la moda. In solitudine, invece, leggo, leggo, leggo. Perché «Ogni lettore, quando legge, legge se stesso.» (M.Proust)

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