A pochi giorni dallo scoppio del caos, Vannacci torna a parlare di Paola Egonu, l’eccellente pallavolista italiana nata da genitori di nazionalità nigeriana. Nel suo libro “Il mondo al contrario”, egli aveva preso in considerazione proprio la sportiva, i cui tratti somatici, secondo il generale, “non rappresentano l’italianità”. L’atleta, cittadina italiana a tutti gli effetti, ha la pelle scura.

Vannacci: “Egonu brava perché non si lamenta”

Oggi Roberto Vannacci ritorna sulle parole pronunciate a proposito del colore della pelle di Paola Egonu. Il generale sostiene che la pallavolista, che al momento occupa il ruolo di opposto nella squadra Pro Victoria Monza ed è da anni un punto di riferimento nella Nazionale, è brava e anche intelligente.

Il motivo? “Non si è mai lamentata”, sostiene Vannacci, secondo il quale è “giustissimo” che lei faccia parte della squadra azzurra di pallavolo. Egonu infatti, è nata dal padre Ambrose e dalla madre Eunice, di origini nigeriane, e ha la cittadinanza italiana dal 2014. Quasi dieci anni fa la sportiva è diventata, a tutti gli effetti, una cittadina di questo Paese, da quando è stato rilasciato il passaporto italiano a suo papà.

Il generale parla dunque di lei come una bravissima atleta e non solo. Vediamo le sue parole rilasciate a Tv pay:

Paola Egonu non solo è bravissima, ma è anche molto intelligente perché non si è lamentata. È giustissimo che giochi con l’Italia. Quando però vedo una persona con la pelle scura non la identifico subito come italiana.

Vannacci: “Da 8mila anni l’italiano ha la pelle bianca”

Roberto Vannacci continua poi il suo ragionamento affermando che da circa 8mila anni il cittadino italiano viene identificato, generalmente, come un uomo o una donna dalla carnagione chiara e dalla pelle bianca.

L’italiano da 8mila anni è identificato con la pelle bianca. Se vede una persona dalla pelle scura non pensa ad un italiano.

Poi però il generale ci tiene a precisare che avere la pelle scura non significa automaticamente non essere italiani. Ricorda inoltre che anche sul web si legge che la pallavolista è nata da una famiglia proveniente della Nigeria.

Il suo discorso si conclude infine con queste parole:

Ciò non toglie che possa essere italiano. Anche su Wikipedia viene specificato che Egonu sia nata da genitori nigeriani.

Nel suo libro, dal titolo “Il mondo al contrario”, Roberto Vannacci aveva scritto:

Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri.

E ancora nella pubblicazione si legge:

Anche se vi sono portatori di passaporto italiano che pregano nelle moschee, ciò non cancella 2.000 anni di cristianità.

Questa parole, insieme ad altre, avevano, sin da subito, scatenato un gran polverone. Egli aveva sostenuto che la cultura è un prodotto storico e aveva attaccato “i fanatici della cancel culture”.

Il parere di Vannacci su Jakub Jankto

Il generale si esprime poi anche sul noto giocatore del Cagliari Jakub Jankto. Ancora oggi si parla molto di questo sportivo in quanto è uno dei primi calciatori ad aver fatto coming out. Ha rivelato pubblicamente di essere omosessuale e di amare dunque persone del suo stesso sesso.

Parlando dell’atleta, Roberto Vannacci ammette di “non conoscerlo”, ma di sapere che comunque è un bravo calciatore. Anche in questo caso dunque, è giusto che giochi in un campionato così prestigioso come quello in Serie A.

Ecco le sue dichiarazioni:

Mi interessa solo che si gareggi con persone dello stesso sesso biologico. Non ho niente da ridire sul caso Jantko perché, da maschio, va a competere con dei maschi. Non conosco Jantko, se è bravo è giusto che giochi in Serie A.