Il dibattito attorno alla tassazione degli extraprofitti bancari, inserita nel dl Asset, si fa sempre più acceso: Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha dichiarato che la norma sugli extraprofitti avrebbe dovuto essere affrontata con maggiore cautela, sottolineando che sarebbe stata preferibile una valutazione più attenta, con il coinvolgimento della Banca d’Italia e a mercati chiusi, insomma “con più ponderazione“. Questa posizione riflette la preoccupazione che alcuni esponenti del partito hanno espresso nei confronti di una tassazione che, seppur mirata a sostenere le finanze pubbliche, richiederebbe un’analisi più dettagliata delle sue implicazioni.

Tajani: “Norma sugli extraprofitti realizzata troppo di fretta, serviva ponderazione”

Tajani ha anche annunciato che Forza Italia presenterà proposte di modifica riguardo alla norma sugli extraprofitti bancari. Queste modifiche dovrebbero riflettere una visione più equilibrata e ponderata dell’impatto della tassazione sui profitti delle banche. Questo passo dimostra la volontà del partito di contribuire a un confronto costruttivo per trovare un punto d’incontro tra le esigenze finanziarie dello Stato e la stabilità del settore bancario.

Oltre alle questioni finanziarie, Tajani ha affrontato altri temi di rilevanza nazionale ed internazionale. In merito alla richiesta di “golden rule” avanzata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per escludere gli investimenti dal calcolo del deficit, Tajani ha espresso il suo accordo. Ha sottolineato la necessità di migliorare la proposta della Commissione europea sul Patto di stabilità, al fine di escludere alcune spese legate a sforzi di pace o cause umanitarie dalla definizione di “debito cattivo”.

Tajani ha anche chiarito la posizione di Forza Italia in relazione alle alleanze politiche. Ha ribadito che il partito non considera l’opzione di allearsi con Le Pen ed Afd, puntando invece a rimanere un punto di riferimento per chi abbraccia valori cristiani, riformisti, garantisti ed europeisti convinti. Questa affermazione conferma la volontà del partito di mantenere la propria identità all’interno del Partito popolare europeo.

Infine, Tajani ha commentato sulla situazione internazionale, affermando che il governo italiano seguirà da vicino gli sforzi di pace della Santa Sede riguardo alla guerra in Ucraina. Inoltre, ha anticipato il suo prossimo viaggio in Cina, dove discuterà delle relazioni bilaterali e della Via della Seta. Tajani ha spiegato che il suo approccio è basato su un’analisi accurata dei costi e dei benefici, tenendo conto dell’esperienza di altri Paesi.