In un’azione senza precedenti, la Procura Generale ucraina ha avviato un’indagine anti-corruzione nei confronti di oltre 200 centri di reclutamento militare in tutto il paese. L’operazione è stata lanciata in risposta alle rivelazioni di un sistema di corruzione su vasta scala, coinvolgente funzionari dei comitati militari e dipendenti dei centri di reclutamento. Questo sistema fraudolento ha consentito a cittadini disonesti di evitare il servizio militare obbligatorio attraverso l’iscrizione come invalidi, in cambio di considerevoli vantaggi economici.

“Basta corruzione”: l’indagine ucraina su oltre 200 centri di reclutamento vuole decapitare i favoritismi

Le autorità ucraine hanno condotto le perquisizioni in seguito a un annuncio del presidente Volodymyr Zelensky, che ha dato il via a un’operazione di pulizia a seguito della scoperta di “arricchimento illecito” e “trasporto illegale” di individui oltre i confini nazionali. Le indagini preliminari hanno rivelato il coinvolgimento di funzionari corrotti in quasi tutte le regioni del paese. La Procura Generale ha dichiarato: “Abbiamo rilevato un sistema di corruzione su vasta scala in quasi tutte le regioni del paese. I dati preliminari indicano il coinvolgimento di funzionari dei comitati militari“.

Il presidente Zelensky, deciso a porre fine a questa corruzione dilagante, ha annunciato il licenziamento di tutti i capi regionali coinvolti nell’operazione anti-corruzione. Ha affermato che tali posizioni saranno ora occupate da veterani feriti nel conflitto con la Russia, individui esenti da ogni sospetto di corruzione. Zelensky ha enfatizzato l’importanza di gestire il sistema di reclutamento con integrità in tempi di guerra, definendo la corruzione come un “tradimento“.

Nel frattempo, le speranze dell’Ucraina di ricevere gli F-16 promessi dai suoi alleati occidentali sono state oggetto di discussione. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha dichiarato che l’arrivo degli aerei richiederà almeno sei o sette mesi, tenendo conto della formazione di ingegneri, tecnici e piloti necessaria per il loro utilizzo. La situazione è complessa, poiché oltre alle sfide logistiche, l’Ucraina deve assicurarsi di avere munizioni adeguate e infrastrutture per la manutenzione.

In un clima di tensione crescente, la Russia ha annunciato di aver abbattuto una nave dell’esercito ucraino, causando un ferito civile. Attacchi simili hanno colpito varie regioni ucraine, causando ulteriori feriti. Nel frattempo, il presidente Zelensky ha cercato il sostegno dell’Unione Europea per l’adesione dell’Ucraina. Dopo un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Zelensky ha espresso ottimismo riguardo a una possibile apertura dei negoziati di adesione entro la fine del 2023, sottolineando i progressi del paese nel Pacchetto Allargamento.