Toto Cutugno: frasi e canzoni famose del cantautore scomparso a poco più di un mese dal suo ottantesimo compleanno. Cutugno è stato uno degli artisti italiani più famosi di sempre e cantautore da oltre 100 milioni di copie, esponente della musica italiana più famoso in tutto il mondo, cantautore che ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all’estero, un artista dalla straordinaria carriera. Vediamo insieme quali sono le canzoni più famose.

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Toto Cutugno: frasi e canzoni famose

Tra le canzoni più famose di Toto Cutugno troviamo sicuramente L’Italiano, incisa nel 1983 e presentata nella 33esima edizione del Festival di Sanremo (edizione vinta da Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà), dove arrivò quinto ma trionfò nella speciale classifica Totip “Cantanti & vincenti”. La canzone parla di vizi, virtù e stereotipi dell’Italia, un Paese a cui vengono imputati un eccessivo americanismo, ma pur sempre un Paese al quale si è fieri di appartenere, tanto da voler esprimere in un brano questo orgoglio patriottico. Nel testo troviamo riferimenti alla religione cristiana e alla passione degli italiani per il calcio, sport in cui l’estate precedente la Nazionale Italiana vinse il Mondiale in Spagna. Ecco il testo completo:

Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Sono un italiano

Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente
E un partigiano come presidente
Con l’autoradio sempre nella mano destra
Un canarino sopra la finestra

Buongiorno Italia con i tuoi artisti
Con troppa America sui manifesti
Con le canzoni, con amore
Con il cuore
Con più donne e sempre meno suore

Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia
Buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch’io

Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano

Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero

Buongiorno Italia che non si spaventa
Con la crema da barba alla menta
Con un vestito gessato sul blu
E la moviola la domenica in TV

Buongiorno Italia col caffè ristretto
Le calze nuove nel primo cassetto
Con la bandiera in tintoria
E una Seicento giù di carrozzeria

Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia
Buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch’io

Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano

Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero

(Ta-na-na-na-na-na-na
Ta-na-na-na-na-na-na
Ta-na-na-na-na, ta-na-na
Ta-na-na, ta-na-na)

Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano

Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero

Solo noi è invece la canzone con cui Toto Cutugno è riuscito a trionfare al Festival di Sanremo, per la precisione nel 1980. Il singolo è rimasto nella top ten fino alla fine di maggio di quell’anno, arrivando a piazzarsi diciottesimo nella classifica generale dei singoli più venduti. Ecco il testo completo:

E mi diceva io sto bene con te
E mi diceva tu sei tutto per me
Se non è amore, dimmelo tu, cos’è?
Si addormentava abbracciandosi a me

Mi risvegliava con un bacio e un caffè
E poi giocava qui nel letto con me
Se non è amore, dimmelo tu, cos’è?
E poi restava a parlare di noi

Solo noi, solo noi
Dimmi che tu mi vuoi
Solo noi, solo noi
Il respiro di noi
Solo noi, solo noi
Dimmi che nessun uomo ti ha fatto tremar come tremi con me

Solo noi, solo noi
Le montagne, se vuoi
Solo noi, solo noi
Prati verdi, se vuoi
Solo noi, solo noi
Dimmi che non sai stare da sola un minuto se non sei con me

Odio l’aurora ora che non ci sei
Scende la sera, entri dentro di me
Se non è dolore, dimmelo tu, cos’è?
Ti penso ancora, ma tu non sei con me

Solo noi, solo noi
Dimmi che è amore?
Solo noi, solo noi
La mia mente dov’è?
Solo noi, solo noi
Odio queste lenzuola che in tempo cancella il profumo di te

Solo noi, solo noi
Le montagne non vuoi
Solo noi, solo noi
Prati verdi non vuoi
Solo noi, solo noi
Mi dicevi che non puoi restare un minuto lontano da me

Solo noi, solo noi
La mia casa non vuoi
Solo noi, solo noi
Vendo tutto se vuoi
Solo noi, solo noi
Odio queste lenzuola che in tempo cancella il profumo di te

Solo noi solo noi
Noi, solo noi
Solo noi solo noi
Noi, solo noi
Solo noi solo noi
Noi, solo noi, noi, noi, noi solo noi

Solo noi solo noi
Noi, solo noi
Solo noi solo noi
Noi, solo noi
Solo noi solo noi
Noi, solo noi, noi, noi, noi solo noi

Voglio andare a vivere in campagna è il brano presentato dall’artista al Festival di Sanremo 1995, in cui si è piazzato solo diciassettesima su venti canzoni in gara. Il brano non è stato pubblicato come singolo ma è stato reso disponibile soltanto all’interno dell’omonimo disco del cantautore pubblicato contemporaneamente alla partecipazione al Festival, Voglio andare a vivere in campagna. Ecco il testo completo:

Voglio andare a vivere in campagna, ah ha
Voglio la rugiada che mi bagna, ah ah
Ma vivo qui città
e non mi piace più
In questo traffico bestiale
La solitudine ti assale e ti butta giù
Che bella la mia gioventù

Voglio ritornare alla campana, ah ah
Voglio zappar la terra e fare la legna, ah ah
Ma vivo qui città
che fredda ‘sta tribù
Non si può più comunicare
Qui non si può più respirare
il cielo non è più blu
E io non mi diverto più

Al mio paese si balla, si balla, si balla
In questa notte un po’ gitana di luna piena
Al mio paese c’è festa che festa che festa
Tutti in piazza ed affacciati alla finestra
è un sogno e niente più
Che bella la mia gioventù

Io che sono nato in campagna, ha ah
Ricordo nonno Silvio e la vendemmia, ah ah
Ma vivo qui in città
dove sei nata tu
Fra la nevrosi generale
La confusioni che ti assale ti butta giù
E io non mi diverto più

Al mio paese si balla, si balla, si balla
In questa notte un po’ ruffiana di luna piena
Al mio paese c’è festa, che festa, che festa
Tutti in piazza ed affacciati alla finestra
Rivoglio il mio paese, la chiesa, le case
E la maestra che coltivale sue rose
Rivoglio il mio paese, la vecchia corriera
Che risaliva lenta sbuffando a tarda sera
Ma è solo un sogno e niente più
Che bella la mia gioventù

Al mio paese si balla, si balla, si balla
Dalla notte fino all’alba con la luna piena
Rivoglio il mio paese, quella gente che respira amore
E quello stagno che per noi bambini sembrava il mare
Al mio paese c’è festa, che festa, che grande festa
I vestiti per bene e un po’ fuori di testa
Rivoglio il mio paese, la giostra il barbiere
E il dottore di tutti, il prete e il carabiniere
Ma è solo un sogno e niente più
Che bella la mia gioventù

Un’altra canzone molto apprezzata è Le mamme, anche questa presentata al Festival di Sanremo del 1989 e arrivata al secondo posto alle spalle di Fausto Leali e Anna Oxa. Ecco il testo completo:

Due braccia grandi
Per abbandonarmi dentro
Se la notte avevo un po’ paura
Occhi profondi
Per cui ero un libro aperto
Senza dire neanche una parola
Aveva mille modi buoni per svegliarmi
Quando non volevo andare a scuola
E mi chiedevo mentre le guardavo I piedi
Questo angelo perché non vola
Le mamme sognano
Le mamme invecchiano
Le mamme si amano
Ma ti amano di più

E così piccolo
Io avrei affrontato il mondo
Guai a chi si avvicina e chi la tocca
E che parole dolci
Come quelle torte al forno
Che veniva l’acquolina in bocca
Mi rimboccava fino al naso le coperte
Se pioveva avevo un po’ paura
E mi tuffavo nel suo letto
A braccia aperte
Ad ogni tuono forte mi stringeva

Le mamme sognano
Le mamme invecchiano le mamme si amano
Ma ti amano di più

Le mamme guardano nel cielo
Un aeroplano
E quel treno sulla ferrovia
Parlano e sognano del figlio
Che è lontano
Davanti a una fotografia
Le mamme piangono e si asciugano
Gli occhiali
Mentre gli anni se ne vanno via
Se pensi a quando ti tenevano per mano
Sembra ieri che malinconia

Le mamme sognano
Le mamme invecchiano
Le mamme si amano
Ma ti amano di più
Le mamme sognano

Le mamme invecchiano
Ma ti amano di più
Le mamme sognano
Le mamme invecchiano
Le mamme si amano
Ma ti amano di più

Festival di Sanremo e vittoria all’Eurovision

Nella top 5 dei brani più belli di Toto Cutugno non possiamo non citare Insieme: 1992, pubblicato nel 1990 e con cui l’artista ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest quell’anno, portando la nazione alla vittoria. La canzone ha riscosso successo soprattutto fuori dai confini italiani, scalando le classifiche di Svizzera, Austria, Francia e Paesi Bassi. Ecco il testo completo:

Insieme, unite, unite, Europe

Con te, così lontano e diverso
Con te, amico che credevo perso
Io e te, sotto lo stesso sogno
Insieme, unite, unite, Europe

E per te, donna senza frontiere
Per te, sotto le stesse bandiere
Io e te, sotto lo stesso cielo
Insieme, unite, unite, Europe

Sempre più liberi noi
Non è più un sogno e non sei più da solo
Sempre più in alto noi
Dammi una mano che prendiamo il volo
L’Europa non è lontana
C’è una canzone italiana, per voi
Insieme, unite, unite, Europe

Per noi, nel cielo mille violini
Per noi, amori senza confini
Io e te, sotto gli stessi ideali
Insieme, unite, unite, Europe

Sempre più liberi noi
Non è più un sogno e noi non siamo più soli
Sempre più uniti noi
Dammi una mano e vedrai che voli
L’Europa non è lontana
C’è una canzone italiana per voi
Insieme, unite, unite, Europe

Sempre più liberi noi (Sempre più liberi)
Le nostre stelle una bandiera sola
Sempre più forti noi (Sempre più forti)
Dammi una mano e vedrai si vola
L’Europa non è lontana
C’è una canzone italiana, per voi
Insieme, unite, unite, Europe

L’Europa non è lontana
C’è una canzone italiana per voi
Insieme, unite, unite
Europe

Ricordiamo quali sono tutte le partecipazioni al Festival di Sanremo:

  • 1980: Solo noi (Autore: Toto Cutugno) – 1º posto
  • 1983: L’italiano (Autori: Cristiano Minellono e Toto Cutugno) – 5º posto
  • 1984: Serenata (Autori: Vito Pallavicini e Toto Cutugno) – 2º posto
  • 1986: Azzurra malinconia (Autore: Toto Cutugno) – 4º posto
  • 1987: Figli (Autore: Toto Cutugno) – 2º posto
  • 1988: Emozioni (Autore: Toto Cutugno) – 2º posto
  • 1989: Le mamme (Autori: Stefano Borgia e Toto Cutugno) – 2º posto
  • 1990: Gli amori (Autori: Fabrizio Berlincioni, Toto Cutugno e Depsa) (abbinamento fuori concorso con Ray Charles) – 2º posto
  • 1995: Voglio andare a vivere in campagna (Autore: Toto Cutugno) – 17º posto
  • 1997: Faccia pulita (Autore: Toto Cutugno) – 17º posto
  • 2005: Come noi nessuno al mondo (con Annalisa Minetti) (Autore: Toto Cutugno) – 2º posto
  • 2008: Un falco chiuso in gabbia (Autori: Davide De Marinis e Toto Cutugno) – 4º posto
  • 2010: Aeroplani (Autori: Sergio Iodice Claudio Romano e Toto Cutugno) – Non finalista