Isola di Ponza, scoperta continua. Non è mai uguale a se stessa: da terra di confino a paradiso da vivere non solo durante il periodo estivo. Oggi meta di vip e turisti, italiani e internazionali, non passa estate che non venga menzionata come una delle mete più suggestive. Verde e azzurra, la natura e il mare si uniscono e alimentano la meraviglia. Dal passato più remoto al futuro prossimo: com’era Ponza e come dovrebbe diventare? Ne abbiamo parlato col primo cittadino Franco Ambrosino, a Italiani Mambo, su Radio Cusano Campus. “Ponza non ha una grande storia turistica. Veniva considerata, ed è stata fino alla Seconda Guerra Mondiale un’isola di confino era più un’isola di reclusione che di svago. C’erano i romani coi loro presidi, c’era una villa romana con le famose Grotte di Pilato, poi diventata un’isola dedicata al confino – ha spiegato Ambrosino – ci andava chi non era benvoluto, il turismo è nato negli anni ’50, ’60, è cresciuto, ora è diventato il traino dell’isola, l’economia principale. Un apporto turistico che aumenta col tempo, con grande soddisfazione per chi ci vive e ci abita.”

Isola di Ponza, scopriremo un murales dedicato a Pertini

Vissuta da personalità che hanno comprato abitazioni sull’isola, l’hanno trasformata e hanno contribuito a renderla l’isola che è diventata, “Ponza è vicina a Roma e Napoli, domani scopriremo un murales dedicato a Pertini. Lo stesso Spinelli famoso per il manifesto di Ventotene è stato cruciale nel far sì che Ponza diventasse quello che è diventata oggi – ha osservato Ambrosino – sono sindaco dallo scorso giugno, i problemi legati all’approvvigionamento idrico e alla raccolta dei rifiuti sono datati. Quest’anno siamo entrati con delle gare d’appalto in essere, che non potevamo stravolgere. Le regole non possono essere cambiate dal giorno alla notte, abbiamo attivato un’area di deposito dove portiamo i rifiuti, e l’isola è più pulita. Non vediamo più gli spettacoli che abbiamo visto negli anni addietro.”

I cittadini non vogliono il desalinificatore

Quanto all’approvvigionamento dell’acqua abbiamo avuto grosse difficoltà a cavallo di Ferragosto, abbiamo fatto arrivare a Ponza una nave affinché desse supporto alle navi cisterne. “Oggi abbiamo ripreso in tranquillità l’approvvigionamento, certo se l’acqua arriva con le navi cisterna oggi anno si ripropone lo stesso problema. La popolazione è restia verso il desalinificatore, è una novità e può essere un problema. Dobbiamo prendere delle decisioni di lunga veduta. Non è pensabile che l’approvvigionamento idrico sia lo stesso di quarant’anni fa – ha aggiunto Franco Ambrosino – quando arrivano le navi prima di poter portare a regime l’acqua per tutti servono diversi giorni, stiamo perennemente in difficoltà.

Più potere all’ANCIM

Il ruolo di associazioni di categoria, mediatrici, tra le isole, i cittadini e le istituzioni, sono fondamentali nel risolvere problemi comuni a tutte le isole minori italiane. “Aderisco all’ANCIM, ma bisognerebbe dare a questi organismi un potere contrattuale maggiore. Siamo stati quattro volte quest’inverno in Regione per discutere. Ponza e Ventotene hanno portato le loro note, sono pubbliche e sono state protocollate, poi esce il bando e troviamo dati opposti alle richieste avanzate – ha specificato il sindaco – sono servizi che dovrebbero nascere in funzione delle esigenze degli isolani, Le logiche intorno a bandi, che per noi dovrebbero essere risolutivi, indignano la popolazione che sto cercando di tenere calma. C’è gente agguerrita.

L’incontro con Musumeci

Altro incontro politico importante per l’isola, è stato quello recente con Musumeci. “E’ venuto qui, gli abbiamo detto che la nostra isola ha un potere contrattuale basso, ma gli abbiamo chiesto di tenerci in considerazione quando fanno delle scelte. L’ANCIM ha promesso che creerà una realtà dove i sindaci, o i rappresentanti dei sindaci, quando prendono decisioni turistiche importanti vengano presi in considerazione coi loro punto di vista – si è congedato fiducioso il primo cittadino dell’Isola di Ponza – senza trasporti la nostra isola può fare poco. Chi riesce ad arrivare su un’isola dovrebbe ricevere un premio, è complicato arrivarci.”