Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un colloquio ad Atene con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, discutendo dei progressi dell’Ucraina verso l’adesione all’UE e del sostegno continuo in risposta all’aggressione russa. La presidente von der Leyen ha definito l’incontro “produttivo” e ha dichiarato su Twitter: “Continueremo a lavorare insieme per portare il grano ucraino sui mercati mondiali e per fornire assistenza economica“.
Von der Leyen: “Altri 1,5 miliardi per l’Ucraina”, Zelensky spera in tabella di marcia per ingresso UE
Zelensky, nel suo canale Telegram, ha espresso gratitudine a von der Leyen per gli sforzi volti a “normalizzare le esportazioni e il transito agricolo dell’Ucraina” e ha sottolineato l’importanza di ripristinare completamente queste attività entro il 15 settembre. Il presidente ucraino ha anche espresso ottimismo riguardo alla valutazione positiva dei progressi del paese nel Pacchetto di Allargamento di ottobre e alla possibile apertura dei negoziati di adesione entro la fine del 2023.
La Commissione europea ha annunciato il versamento di un’altra tranche di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina, con un importo di 1,5 miliardi di euro. Questo sostegno finanziario, fornito attraverso lo strumento di assistenza macrofinanziaria Amf+, eleva il totale dell’assistenza economica dell’UE all’Ucraina nel 2023 a 12 miliardi di euro. Questi fondi saranno utilizzati per pagare stipendi, pensioni e per mantenere i servizi pubblici essenziali come ospedali, scuole e alloggi per gli sfollati.
La presidente von der Leyen ha sottolineato che l’Ucraina sta affrontando la brutale guerra di aggressione russa e sta lavorando per ripristinare le sue infrastrutture critiche, inclusi settori come l’energia e il trasporto. Ha anche annunciato ulteriori sostegni finanziari in arrivo, affermando: “Ne arriveranno altri, quest’anno e oltre“.
Inoltre, La Commissione Europea ha riconosciuto i continui progressi dell’Ucraina nell’attuazione delle condizioni politiche concordate e nell’adozione di riforme che migliorano la stabilità finanziaria e il sistema del gas, rafforzano lo Stato di diritto e promuovono l’efficienza energetica e un migliore clima imprenditoriale.