Erano in viaggio di nozze, Matteo Maj e Giulia Gardani, i due italiani investiti insieme ad altre 5 persone a New York: di 51 e 34 anni, ecco chi sono e come stanno dopo il tragico incidente che li ha coinvolti. La donna alla guida dell’auto è stata fermata: nelle prossime ore sarà sottoposta a una perizia psichiatrica. Esclusa, almeno per il momento, la pista terroristica.
Chi sono Matteo Maj e Giulia Gardani, i due italiani investiti a New York
Matteo Maj ha 51 anni, lavora come graphic designer e figura nello staff del Teatro Gioco Vita fondato dallo zio; Giulia Gardani di anni ne ha 34, è originaria di Cremona ed è un’istrittutrice federale di tennis, a Piacenza. C’erano anche loro tra le 7 persone investite a New York poco prima della mezzanotte (ora locale) del 21 agosto scorso. Si erano sposati da poco: il viaggio in America era la loro luna di miele. Sarebbero dovuti tornare in Italia ieri, se l’auto guidata da una donna non li avesse sfalciati, sulle strisce pedonali, tra la 36esima west e la sesta Avenue a Manhattan, provocandone il ricovero d’urgenza.
È stato mio fratello a telefonarci, poche ore dopo l’incidente, dall’ospedale dove si trova ricoverato – racconta oggi la sorella Monica, al Corriere della Sera -. La notizia ci ha sconvolto ma Matteo ci ha rassicurato di essere fuori pericolo, così come, seppur il quadro clinico è ancora abbastanza critico, non si trova in pericolo neppure Giulia.
Lui è stato operato, nelle scorse ore, per il trauma facciale che ha subìto. E prossimamente finirà di nuovo sotto i ferri per un intervento a tibia e perone. Giulia è stata sottoposta invece a un’operazione di cinque ore per una lesione alle vertebre cervicali.
La dinamica dell’incidente
A prenderli in pieno mentre attraversavano la strada sarebbe stata la Honda nera di una 29enne. Il suo nome è Iman Lucas e, stando a quanto riportano i media americani, non si sarebbe fermata al rosso, travolgendo i 7 feriti e dandosi alla fuga. È stata arrestata nel Queens dopo essersi schiantata con la sua auto contro altre vetture lungo la Long Island Expressway. Sembra che abbia gravi problemi mentali.
Per questo, forse, avrebbe perso il controllo degli eventi. Anche se in un primo momento la polizia locale non aveva escluso nessuna pista, avanzando anche l’ipotesi che potesse essersi trattato di un attacco terroristico. Nelle prossime ore la donna sarà sottoposta a una perizia psichiatrica. Davanti agli inquirenti dovrà chiarire se il suo non sia stato un gesto intenzionale. Per il momento si sa che è risultata negativa all’alcol test.
Matteo ci ha raccontato che stava attraversando assieme a sua moglie lungo le strisce pedonali, con loro altri passanti, e improvvisamente è sopraggiunta quell’auto che ha travolto tutti. Tutto è successo in una frazione di secondi. Le sirene dei mezzi di soccorso, le prime cure sul posto e l’immediato trasporto al pronto soccorso. Doveva essere il loro viaggio di nozze, si è rischiato si trasformasse in una tragedia.
I due erano già stati a Chicago e a Boston. New York avrebbe segnato la ciliegina sulla torta di un viaggio che avevano desiderato tanto e rimandato per due anni, a causa della pandemia da Covid-19. Poi, il sinistro, durante il quale avrebbero anche perso uno zainetto contenente documenti e altri effetti personali. Una faccenda di cui, sempre secondo la sorella di Maj, si occuperà il Consolato italiano negli Usa, che ha mostrato loro il massimo della vicinanza e del supporto.
Leggi anche: Arabia Saudita, l’hostess italiana arrestata a maggio è stata condannata a 6 mesi di carcere