Terzo giorno di lavoro oggi al Meeting di Rimini: Raffele Fitto, insieme agli altri ospiti di questa giornata, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sul ruolo dell’Europa ieri, oggi e domani. Il ministro italiano per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr ha sostenuto che in questo momento è importante per l’Ue fissare poche ma grandi priorità altrimenti, ha detto, “si fanno le nozze con i fichi secchi”.

Meeting di Rimini, Fitto: “Definire i compiti principali da svolgere a livello europeo”

Il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr – il Piano nazionale di ripresa e resilienza – è intervenuto martedì 22 agosto 2023, al Meeting di Rimini. Ha parlato intorno alle ore 13. Oggi è il “suo” giorno e quello della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Eugenia Roccella. L’intervento di quest’ultima è previsto per le 19.

Raffele Fitto ha ricordato che in Europa esiste un problema di governance. Al tempo stesso però anche affermato che noi italiani dobbiamo chiederci che cosa ci aspettiamo dall’Unione. Il ministro ha citato alcune “criticità oggettive” che coinvolgono sia l’Italia sia gli altri Paesi che fanno parte dell’Ue. Uno tra tanti, è la questione energetica legata alla guerra in corso tra Ucraina e Russia.

Il ministro Fitto ha iniziato il suo discorso con queste parole:

È vero che c’è un problema di governance, ma c’è anche il tema di che cosa noi immaginiamo che l’Europa debba fare. Alcune criticità sono oggettive. Viene invasa l’Ucraina e ci accorgiamo di essere dipendenti come continente sul fronte energetico. È uno degli errori importanti compiuti negli anni in Europa.

Come comportarsi e adoperarsi allora per risolvere questi problemi? Secondo il ministro del Governo Meloni né l’Europa né tantomeno l’Italia dovrebbero affrontare tutte queste questioni spinti ed influenzati dall’emotività del momento. Per farlo bisognerebbe, secondo Fitto, stabilire i compiti principali che dovrebbero essere svolti dall’Europa.

Il politico infatti ha dichiarato ospite al Meeting di Rimini:

Sbaglieremmo ad affrontare le questioni sull’onda lunga emotiva delle crisi del momento. C’è quindi bisogno di definire e delineare quali sono i compiti principali che devono essere svolti a livello europeo. E sono alcune grandi questioni su cui dobbiamo essere in grado di dare delle risposte.

Fitto: “Le nozze non si fanno con i fichi secchi”

Per andare più nello specifico ed essere preciso il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr ha fatto un pratico e reale esempio partendo proprio dall’Ucraina e dalla sua volontà di entrare a far parte dell’Ue.

Faccio un solo esempio. L’Ucraina ha lo status di candidato, come la Moldavia, la Georgia, i paesi dei Balcani. Ipotizzare per i prossimi anni un’Europa così grande comporta una riflessione perché le nozze non si fanno con i fichi secchi.

A questo punto il ministro si è domandato non solo quale sia la capacità finanziaria, ma anche quale sia il modello che noi immaginiamo per costruire tale dimensione. Il politico ha evidenziato dunque la necessità di avviare una riflessione che però non sia generale, ma sia più specifica possibile.

Che capacità finanziaria e che modello immaginiamo noi per costruire questa dimensione? Altrimenti rischiamo di avviare una riflessione generale senza avere le capacità, i mezzi e le strutture per poterla realizzare. Dentro la questione istituzionale, certamente istituzionale, esiste un tema collegato alle grandi priorità.

Raffaele Fitto ha continuato il suo intervento di oggi, martedì 22 agosto 2023, al Meeting di Rimini ribadendo quelli che devono essere i quattro punti su cui bisogna lavorare ora più che mai: difesa, politica estera, flussi migratori, politiche industriali.

Questi sono i pilastri su cui è necessario oggi interrogarsi per evitare che l’Europa, occupandosi di tanto altro, entri in contrasto nel rapporto con i singoli Stati membri. In questa direzione servirebbe un nuovo modello, e da qui al prossimo anno bisognerà lavorare molto per costruire un progetto che tenga dentro queste priorità.

L’invito a investire sulla difesa

Il ministro Fitto ha continuato poi parlando della necessità per l’Ue di investire sulla difesa. Si tratta di un argomento centrale e molto importante per l’intero Governo Meloni. Ecco le sue dichiarazioni:

Il tema della difesa è centrale nell’azione che a livello europeo deve essere portata avanti ed è un tema che non potrà mai essere autonomo. L’Europa deve iniziare a costruire una sua politica della difesa inserendola in una dinamica che rafforza il ruolo dell’Europa ma all’interno della Nato e dell’Alleanza atlantica.

Il politico ha concluso infine ribadendo che la difesa e la sicurezza

sono temi fondamentali sui quali c’è bisogno di investire molto.