Chi ha un condizionatore a casa si sarà sicuramente chiesto almeno una volta cosa vuol dire la funzione cool, dry, heat e fan presente sul telecomando dell’apparecchio. Queste modalità sono spesso indicate in inglese, ma il loro significato e utilizzo è davvero molto intuitivo.

Cosa vuol dire Cool, Dry, Heat e Fan nel condizionatore: modalità Cool

Il termine “Cool”, deriva dall’inglese e significa “freddo”, “fresco”, il verbo “to cool” significa invece “rinfrescare” o “raffreddare”.

La modalità Cool serve quindi a raffreddare l’aria che esce dall’apparecchio, senza essere costretti per forza ad abbassare la temperatura, ciò permette così di risparmiare energia.

La modalità Cool è perfetta per i mesi estivi, per dare aumentare l’aria fresca nell’ambiente circostante.

Per attivare questa funzione basterà premere sul telecomando del condizionatore il tasto dedicato che, nella maggior parte dei casi riporta la dicitura [COOL]. Sarà infatti sufficiente premerlo per impostare la modalità raffreddamento ed iniziare così a rinfrescare tutta la stanza.

Se sul telecomando non è presente un tasto dedicato, è possibile selezionare la modalità Cool premendo il tasto [MODE] e scegliendo, tra le varie modalità, quella di raffreddamento, che può essere simboleggiata dalla scritta [COOL] e/o dall’icona di un fiocco di neve [❆].

Modalità Dry

“Dry” deriva dall’inglese e significa “secco” o “asciutto”, “to dry” invece viene tradotto con “asciugare”.

Questa è una funzione molto importante, anche se spesso viene sottovalutata. Grazie a questa modalità infatti si può eliminare l’umidità della stanza senza dover per forza raffreddare l’aria.

Questa modalità fa una grande differenza, soprattutto in termini di consumi, in quanto consente di risparmiare energia. Molte volte, infatti, non serve raggiungere basse temperature ed impiegare quindi molta energia per trovare sollievo dal caldo, si può anche solo far andare via l’umidità in eccesso e avere così un sostanziale beneficio per il portafoglio e per l’ambiente.

La modalità Dry senza dubbio è utile durante il periodo estivo, ma può essere azionata anche nel resto dell’anno nei luoghi dove si vuole eliminare l’umidità prodotta, come in cucina o in bagno.

Non solo cosa vuol dire Cool e Dry, ma anche come funziona la modalità Heat

“Heat” si può tradurre in italiano con “calore” o “fuoco”. Con la modalità Heat, infatti qualsiasi sia la temperatura impostata, si otterrà la fuoriuscita di aria più tiepida, in grado di regalare un bell’effetto tepore.

Una volta scelta questa modalità bisognerà attendere qualche minuto prima che l’apparecchio riesca a riscaldare l’aria e poi la faccia fuoriuscire. 

Proprio perchè specifica per riscaldare, la modalità Heat è perfetta per i mesi invernali quando si ha bisogno di potenziare il caldo del riscaldamento impostato.

Modalità Fan

L’impostazione di questa modalità non ha nulla a che fare con la temperatura dell’aria ma sul modo in cui questa fuoriesce dal condizionatore. Fan” letteralmente significa “ventilatore”, “ventola” o “ventaglio”. Questa funzione quindi permette di ventilare l’aria all’interno della stanza.

Il tasto Fan presente sul condizionatore e sul telecomando ha la funzione di regolare la potenza del flusso d’aria che fuoriesce dall’apparecchio.

In molti condizionatori più volte si preme il tasto dedicato alla ventilazione più questa aumenterà. Se sul telecomando però non si legge la parola Fan bisognerà cercare il simbolo della ventola e da lì regolare al meglio questa funzione. 

Di solito si dovrebbe sempre impostare questo tipo di modalità al minimo e aumentarne la potenza solo quando necessario, ad esempio durante la fase di accensione.

Quanto costa e consuma un condizionatore

Secondo alcune stime un condizionatore acceso e impostato sui 26 °C consuma in media poco meno di 1 kW. Il costo in bolletta è di circa 0,30 € ogni ora di utilizzo, che arriva a 0,32 € con l’IVA al 22%.

In modalità deumidificazione però i consumi e i costi, si riducono a 0,16 € all’ora circa.

L’incidenza dell’aria condizionata sul totale della bolletta cambia ovviamente in base alle ore di accensione:

  • Accensione 2/3 volte a settimana per rinfrescare la sera, per 3 ore è uguale a 36 h/mese ovvero a 11,5 € al mese
  • Accensione tutte le sere del mese per 3 ore corrisponde a 90 h/mese ovvero a 29 € al mese
  • Accensione tutte le sere del mese per 3 ore e deumidificazione notturna per 8 ore corrisponde a 90 ore di raffreddamento + 250 ore di deumidificazione ovvero a un costo di 69 € al mese.

Nel caso in cui il condizionatore venga acceso per un tempo molto lungo, il costo si ridurrà a seconda della tipologia e delle condizioni energetiche dell’edificio.