Il caso Samardzic torna a far parlare. Dopo la fine inaspettata della trattativa con l’Inter il centrocampista serbo è ritornato a indossare la divisa dell’Udinese nella gara contro la Juventus persa per tre a zero. Il padre del talento classe 2002 ha riparlato dell’affare sfumato con i nerazzurri ai microfoni di Sportitalia: “L’inter ha fatto un errore: ha fatto tutta la trattativa e ha chiuso l’affare con una persona che non aveva il permesso per farlo”.
Il caso Pimenta con Samardizc
Il padre del giocatore dell’Udinese non voleva Rafaela Pimenta in mezzo alla trattativa “Io l’ho vista una volta sola nella mia vita. Non so lei come abbia fatto a infilarsi in questa cosa, perché la trattativa era tra Udinese e Inter: poi ci siamo trovati lei in mezzo, che voleva chiudere l’affare senza il nostro permesso. Quindi quando ho ricevuto la bozza di contratto dall’Inter e abbiamo visto che c’era lei come intermediaria e rappresentante di Lazar, abbiamo chiesto che questo fosse cambiato. Abbiamo chiesto di parlare direttamente con l’Inter, di avere un incontro con loro e di cambiare questo aspetto: ma loro ovviamente non hanno voluto più fare l’operazione così, senza di lei, sostenevano che l’agente di Lazar fosse lei”.
Samardzic: “Non abbiamo ricevuto nessuna risposta”
Sul possibile tentativo di ricontatto tra i Samardzic e l’Inter a Ferragosto: “Certo, li abbiamo chiamati. Abbiamo anche scritto una mail. Nessuna risposta, perchè per l’Inter era finito tutto perché volevano trattare solo con la Pimenta. Avevano chiuso l’accordo con lei, ma non con noi. Lei non ha nessun permesso da parte nostra: aveva fatto l’operazione con l’Inter perché ovviamente lei ha tanti giocatori lì e ha un buon rapporto con il club, ma non c’era nessun accordo con noi, né nessuna autorizzazione. Ci siamo incontrati quel venerdì (11 agosto, ndr) a Milano e ho spiegato a loro tutto. Gli ho spiegato che non c’era nessun permesso per la Pimenta di parlare a nome di Lazar”.
Prosegue Samardzic Sr: “Ma non hanno voluto parlare più di nulla perché erano molto arrabbiati perché continuavano a dire che era lei l’agente. Ma potete controllare ovunque, anche su internet, che la Pimenta non è mai stata l’agente di mio figlio. Il “problema di comunicazione” è stato solo questo, perché mio figlio voleva andare all’Inter, l’Udinese voleva venderlo all’Inter e l’Inter voleva prenderlo. Era tutto ok, se non fosse stato per questo “problema di comunicazione”.
“Non ci sono mai stati problemi di soldi”
Il padre del giocatore è chiaro: non ci sono mai stati problemi di richieste economiche. “Non abbiamo mai parlato di soldi con l’Inter. Non abbiamo mai contrattato su nulla, non abbiamo avuto l’opportunità perché nel momento in cui ho spiegato che la Pimenta non era l’agente, automaticamente per l’Inter era già tutto chiuso e non erano più interessati, perché, non si sa perché, pensavano che Rafaela Pimenta fosse l’agente. Io ho detto “scusate mi dispiace ma è un errore, se voi avete delle prove riguardo questa cosa ok, ma visto che non le avete non è colpa nostra”. Mi dispiace, ma abbiamo dimostrato che noi volevamo andare all’Inter e che non abbiamo mai parlato di soldi”.
Su un possibile futuro a Udine Samardzic Sr è chiaro: “Abbiamo un ottimo rapporto con l’Udinese, con Mr. Pozzo, con il Direttore Collavino e con il nuovo ds Balzaretti: lavoriamo tutti insieme per il futuro e se l’Udinese ci dirà che avranno avuto un’offerta che reputano valida, ne parleremo con mio figlio. Se l’Udinese dirà di sì e noi diremo di sì, sarà la decisione giusta da prendere, ma non è necessario che vada via per forza quest’anno. Ha 3 anni di contratto e un futuro davanti per cambiare club: quando troveremo una situazione perfetta per tutte le parti in causa, per il club e per noi, vedremo”.