Due membri di una banda di narcotrafficanti legata alla ‘ndrangheta sono stati estradati in Italia dal Paraguay, dopo che il 30 maggio erano sfuggiti all’arresto da parte della polizia del paese sudamericano.

Estradati i due narcotrafficanti brokers dell’ndrangheta

L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, in collaborazione con la Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino e con il supporto dello Scico.

I due, presumibilmente due brokers del narcotraffico per le cosche calabresi, sono parte di un’indagine molto complessa su alcuni gruppi dediti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

A luglio i due erano stati individuati nel Paese sudamericano e arrestati dalla polizia locale unitamente ad altri due soggetti, un brasiliano e un paraguaiano.

I due cugini di un boss dell’ndrangheta

I due risultano essere cugini di un’esponente di spicco della criminalità organizzata. Secondo gli inquirenti il sodalizio criminale poggiava proprio sul fatto che il gruppo sfruttava una folta rete di contatti nel mondo del narcotraffico internazionale ereditata proprio dal legame forte con la ‘ndrangheta.

L’indagine diretta da Roberto Ceroni della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, va avanti da più di due anni. Nel complesso ha portato al sequestro di 43 chili di cocaina e di 9.650 chili di hashish, e all’arresto, in flagranza di reato, di 4 soggetti italiani. 

Inoltre sono stati sequestrati numerosi beni che sarebbero frutto degli affari illeciti, finalizzato alla confisca per sproporzione, di oltre 40 immobili e terreni (di cui 29 in Emilia Romagna e 13 in Calabria).

Sequestrati anche 14 autoveicoli/motocicli, beni di lusso, 44 rapporti bancari e 80 fra società, attività commerciali e partecipazioni sociali, per un valore complessivo stimato di oltre 50 milioni di euro.

LEGGI ANCHE – ‘Ndrangheta nel Nord Italia, condannato a tre anni per infiltrazioni negli appaltiCatanzaro, blitz della Gdf contro la ‘Ndrangheta: 48 in tutto gli indagati e 4 arresti, tra di loro il boss Francesco Mancuso