Il Mar Nero continua ad essere una zona particolarmente calda nell’ambito del conflitto tra Russia e Ucraina: dopo il no all’accordo sul grano, Mosca sceglie di intensificare la sua presenza sul mare posizionando 11 navi lanciamissili. La notizia è stata diffusa su Telegram dalle Forze di Difesa dell’Ucraina meridionale.
Secondo l’esercito di Kiev, il Cremlino avrebbe portate nel Mar Nero altre due navi lanciamissili, ampliando il numero delle imbarcazioni già ancorate in loco. Questo per l’Ucraina può significare solo una cosa: «Il nemico sta intenzionalmente alzando il livello di tensione, ma la minaccia deve essere riconosciuta».
Nel mentre, le forze di difesa area sono già in stato di allerta.
La Russia alza la tensione sul Mar Nero: distrutta nave da ricognizione di Kiev
E la presenza ingombrante di Mosca nel Mar Nero non tarda a farsi sentire. Nella notte di oggi, una nave di ricognizione ucraina è stata abbattuta dalle forze russe perché stava transitando vicino agli impianti di gas. Questo quanto rivendicato dal Ministero della Difesa del Cremlino, che in una nota fornisce maggiori dettagli sull’accaduto:
La notte scorsa, l’equipaggio di un aereo SU-30cm della Flotta del Mar ha distrutto una –nave– da ricognizione delle Forze armate ucraine nella zona degli impianti russi di produzione del gas.
Al momento non circolano maggiori informazioni sull’attacco alla nave miliare ucraina. La diffusione della notizia è arrivata poco dopo lo sventato attacco di droni ucraini sulla Crimea.
Attacco di droni sulla Crimea, Mosca li intercetta
Il Mar Nero è stato scenario anche della caduta di due droni ucraini, abbattuti dalle forze aeree di Mosca a 40 chilometri a nord-ovest dalla Crimea e schiantatisi nelle acque salate. L’agenzia Tass riporta le parole del Ministero della Difesa, che ricostruisce la dinamica dell’azione difensiva andata a buon fine:
Il 21 agosto intorno alle 23:00 ora di Mosca, è stato sventato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni ad ala fissa. Due velivoli senza pilota ucraini sono stati rilevati dalle strutture di difesa aerea e soppressi dai sistemi di guerra elettronica.
Diversi gli attacchi di droni ucraini sventati da Mosca nell’ultimo periodo: solo ieri, un drone di Kiev aveva minacciato la Capitale, ma era stato tempestivamente abbattuto dalla contraerea senza provocare grossi danni, sebbene il Cremlino abbia scelto di chiudere per precauzione il vicino aeroporto di Vnukovo.
