Bonus famiglia e novità per i percettori del Reddito di cittadinanza, a condizione che il reddito ISEE non superi una determinata soglia. Inoltre, è importante sottolineare che esistono delle agevolazioni, contributi e sussidi ancora attivi o che potranno essere attivati tra poco più di qualche settimana. Analizziamo insieme i requisiti che consentono di accedere a importanti agevolazioni nel 2023.
Bonus famiglia e Reddito di cittadinanza
Non tutti hanno diritto (ancora) al Reddito di cittadinanza, e molte dovranno presentare la domanda per l’accesso al Supporto per la Formazione e Lavoro. Si tratta di una procedura include step specifici, i quali devono essere eseguiti correttamente, oltre agli obblighi a cui attenersi al fine di evitare la decadenza del beneficio.
Cesserà la fruizione del Reddito di cittadinanza della settima mensilità per i beneficiari che rientrano in un’età anagrafica compresa tra 18 e 59 anni. Tuttavia, tale sussidio sarà continuato fino al 31 dicembre 2023, ma solo per le categorie di famiglie che soddisfano i requisiti di legge. In questo caso, è richiesta la presenza nel nucleo familiare di membri minori, over 60 e disabili.
A partire dal 1° settembre 2023, coloro i quali non ricevono più il Reddito di cittadinanza possono presentare una domanda presso l’INPS per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro. Questa opportunità permette di ottenere un contributo mensile di 350 euro per 12 mesi, a condizione che siano soddisfatti i vari requisiti normativi, tra cui un reddito ISEE certificato non superiore a 6.000 euro.
Dal 1° gennaio 2024, le famiglie che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023 e quelle segnalate dai servizi sociali possono richiedere l’accesso all’Assegno di Inclusione. Questo è un sostegno finanziario aggiuntivo destinato a integrare il reddito familiare.
Reddito Alimentare
Il Reddito Alimentare verrà introdotto in modo sperimentale e avrà una durata di tre anni per le famiglie che versano in condizioni di povertà assoluta. Attualmente, il programma non sarà avviato in tutte le città, ma solamente nelle Città Metropolitane.
Si tratta dell’opportunità di ricevere un pacco alimentare contenente prodotti con confezioni danneggiate o che sono prossimi alla scadenza. Il progetto prevede la distribuzione di prodotti invendibili all’interno della catena di distribuzione.
Carta Acquisti
La Social card viene rilasciata alle persone over 65 o minori di anni 3, se soddisfano i requisiti previsti dal decreto legge n. 112 del 2008. La carta di pagamento elettronica prevede un accredito bimestrale dell’importo di 80 euro (40 euro mensili), utilizzabili per la spesa alimentare e per il pagamento delle bollette (gas, luce ecc.). Inoltre, è possibile ottenere degli sconti particolari nei negozi che aderiscono all’iniziativa.
Carta Dedicata a Te
La carta “Dedicata a te” viene distribuita dai Comuni alle famiglie che soddisfano diversi requisiti, tra cui un reddito fino a 15.000 euro. L’importo corrisponde a 382,50 euro spendibili solo per la spesa alimentare. Non è necessario presentare domanda, ma bisogna attendere la lettera dell’Amministrazione comunale che inviterà a ritirare la Carta “Dedicata a te” presso gli uffici di Poste Italiane.
L’importo potrà essere speso in qualsiasi periodo, a condizione che almeno un pagamento venga effettuato entro il 15 settembre 2023.
Bonus bollette
Per fronteggiare i rincari delle bollette luce e gas è stato potenziato il bonus sociale rilasciato dall’ARERA. Non occorre presentare domanda, ma il beneficio sarà riconosciuto in automatico a coloro che rientrano nei diversi requisiti normativi, tra cui un reddito certificato ISEE di almeno 15.000 euro.
Assegno unico universale
Si tratta di una misura dedicata per le famiglie con figli operativa dal 2022. Il governo italiano nella legge di Bilancio 2023 ha rafforzato il beneficio per i figli, prevedendo aumenti del 50% in favore delle famiglie numerose e altri maggiori per i figli minori e disabili.
Assegno di maternità dei Comuni
Il bonus mamma prevede il rilascio di un beneficio rivolto alle genitrici che al momento della nascita risultano disoccupate. Il contributo viene rilasciato anche in presenza di adozioni o affidi.
Il beneficio economico andrà richiesto al Comune di appartenenza, l’INPS erogato in un’unica soluzione assegno pari 383,46 euro per cinque mensilità, ovvero un totale complessivo pari a 1917,30 euro, a condizione che il reddito certificato ISEE non superi 19.185,13 euro.