L’allarme sulle pensioni lanciato oggi dal ministro Giorgetti è chiaro.
In video collegamento al Meeting di Rimini, infatti, il titolare del dicastero dell’Economia e delle Finanze ha affrontato il tema della riforma previdenziale, sottolineando un’amara verità: con i numeri della natalità che oggi caratterizzano l’Italia, nessuna riforma delle pensioni può tenere nel medio-lungo periodo. Per questo, secondo Giorgetti, occorre che il Paese investa tempestivamente per invertire il trend demografico che compromette non solo il presente ma soprattutto il futuro del sistema economico e sociale italiano.
Le parole del ministro Giorgetti sul futuro del sistema pensionistico in relazione alla denatalità sono accolte con favore da Paolo Alli e Stefano Bandecchi, rispettivamente Presidente e Coordinatore nazionale di Alternativa Popolare. Il partito di ispirazione europeista e centrista, infatti, da tempo denuncia come il problema della natalità sia centrale per il futuro del Paese.
L’intervento del ministro dell’Economia è pertanto l’occasione per Alli e Bandecchi - presenti al Meeting di Rimini insieme a diversi esponenti della comunità politica di Alternativa Popolare – per rilanciare un appello più volte rivolto a tutta la classe politica.
Secondo il Presidente e il Coordinatore di AP, infatti, le implicazioni negative della denatalità sono purtroppo ben più ampie rispetto al solo tema della sostenibilità previdenziale.
La consapevolezza del problema, che oramai sembra diffusa, deve però spingere a passare dalle parole ai fatti. L’inversione del trend demografico negativo che caratterizza l’Italia non può essere compiuta con azioni sporadiche: secondo Alli e Bandecchi «occorre studiare un piano, organico e strutturale» per sostenere nel lungo termine le famiglie che intendono mettere su figli.
Per questa ragione, Alternativa Popolare si mette a disposizione « per un confronto costruttivo col ministro e col Governo per presentare alcune osservazioni e idee». Anche perché, secondo gli esponenti di AP,