Una tragica e violenta vicenda si è consumata oggi nella Cisgiordania, gettando ulteriormente benzina sul fuoco delle tensioni nella regione: una donna israeliana di circa 40 anni è stata uccisa e un uomo dello stesso Paese è attualmente in gravi condizioni a seguito di un attacco armato a sud di Hebron. La notizia è stata comunicata dai servizi di pronto soccorso israeliani che sono intervenuti sul luogo dell’accaduto. La coppia, viaggiando insieme, era a bordo di un’automobile insieme ad una bambina di sei anni, fortunatamente rimasta illesa durante l’assalto.

Cisgiordania, donna israeliana uccisa presso Hebron a colpi di pistola

L’attacco è avvenuto in prossimità dell’insediamento ebraico di Beit Hagai, nei pressi di Hebron, lungo la principale arteria nord-sud della Cisgiordania, la Route 60. Si ritiene che gli aggressori siano stati membri di un commando palestinese, sebbene al momento nessun gruppo abbia rivendicato la responsabilità dell’azione. Le autorità israeliane, incluso l’esercito, stanno conducendo un’indagine approfondita per identificare i colpevoli e portarli alla giustizia.

La situazione nella regione è tesa da giorni, con una serie di attacchi che hanno colpito cittadini israeliani. Solo tre giorni fa, un altro attacco ha causato la morte di due israeliani, un padre e un figlio, presso un’autolavaggio a Huwara, sempre nella Cisgiordania. Questi eventi hanno innescato una serie di rappresaglie e tensioni crescenti tra coloni ebrei e palestinesi.

Le forze di sicurezza israeliane sono attualmente impegnate nella ricerca degli aggressori, ed è stato allestito un gran numero di posti di blocco in diverse città, incluso Hebron. Nel contesto di questi tragici eventi, la paura è che le rappresaglie possano ulteriormente aggravare la già fragile situazione nei Territori Palestinesi.

Le organizzazioni militanti Hamas e Jihad Islamica Palestinese hanno lodato l’attacco come reazione all’espansione degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania, sebbene non abbiano rivendicato ufficialmente la responsabilità. Questo ennesimo episodio di violenza alimenta il ciclo di vendette e tensioni in una regione dove la pace appare sempre più elusiva.