Si può rimanere incinta al primo tentativo? Non esiste una risposta certa, le probabilità infatti variano da donna a donna. Alcune donne infatti rimangono incinte al primo tentativo, mentre altre impiegano più tempo.
Dal momento in cui si inizia a cercare una gravidanza tutto può variare e dipendere da moltissimi fattori, come l’età, lo stress o tanti altri.
Molte donne pensano di rimanere incinta già dopo pochi mesi il momento in cui iniziano a provarci. Le donne più giovani si aspettano che ciò avvenga addirittura più velocemente. In realtà, però, il 45% di loro riscontra che l’attesa di una gravidanza è ben più alta del previsto.
È importante sottolineare che rimanere incinta non è così semplice come si crede e dipende da moltissime variabili. Secondo una ricerca solamente il 25% delle donne resta incinta al primo tentativo. Il 60% ci riesce dopo tre mesi e il restante numero di donne riesce inizia una gravidanza nell’arco di un anno dal primo tentativo.
Data la possibilità così bassa di restare incinta al primo tentativo aspettarsi che ciò avvenga è sicuramente sconsigliato. Se si cerca una gravidanza mettere pressioni quasi irrealistiche rischiano solo di ritardare il concepimento e provocare maggiori ansie.
In generale, se la donna ha meno di 35 anni ed è in buona salute, è perfettamente naturale che impieghi fino a un anno e anche di più per rimanere incinta.
Se invece la donna ha superato i 35 anni è normale che serva più tempo. Il 67% delle donne di età superiore a 38 ad esempio, rimane incinta dopo circa due anni di tentativi.
Si può rimanere incinta al primo tentativo: quanto tempo serve in media?
In media, una donna senza problemi di salute e di fertilità ha molte probabilità di rimanere incinta entro l’anno. Dai 27 anni circa, la fertilità diminuisce lentamente fino ai 35 anni circa e più rapidamente fino ai 40, a cui fa seguito un rapidissimo declino e una conseguente difficoltà ad intraprendere una gravidanza.
Un fattore che viene spesso sottovalutato dalle coppie è quello del periodo in cui si sceglie di avere un rapporto sessuale non protetto. Infatti molti potrebbero cercare di concepire nel momento sbagliato, senza sapere quali siano i giorni più fertili per la donna.
È molto più probabile concepire nel giorno dell’ovulazione o il giorno prima (quando si ha il picco di LH). Ciò non esclude comunque la possibilità di rimanere incinta anche nei giorni che precedono l’ovulazione.
Altro fattore importante da prendere in considerazione se non si riesce a concepire è sicuramente quello dello stress perché recenti studi hanno dimostrato che questo può influire negativamente sulla fertilità e sull’inizio di una gravidanza.
Quando rivolgersi al medico
Nel caso in cui si cerchi una gravidanza da più di un anno e questa non arrivi è auspicabile chiedere il parere di un medico esperto nel settore per valutare cosa fare e aumentare così le probabilità di rimanere incinta. Il medico farà eventuali esami per approfondire la situazione e avere un quadro più chiaro della situazione.
Si inizia parlare di infertilità quando una coppia non riesce ad iniziare una gravidanza dopo 12 mesi di rapporti regolari e mirati. Molti, comunque preferiscono spostare questo termine a 24 mesi, in quanto circa il 95% delle coppie riesce a concepire dopo 2 anni di tentativi.
Durante la visita, il medico potrà dare consigli su come aumentare le probabilità di concepire ed eventualmente prescrivere alcuni accertamenti per individuare se esistono condizioni che possono ostacolare la ricerca della gravidanza, come:
- disturbi ormonali, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o problemi con la tiroide;
- disturbi fisici, come obesità, anoressia nervosa o esercizio eccessivo;
- fumo di sigaretta o altri fattori nocivi;
- disturbi del sistema riproduttivo, come infezioni, endometriosi o un basso numero di spermatozoi.
È importante infine sottolineare che l’infertilità può essere sia maschile (40%) che femminile (40%) e in alcuni casi di entrambi.