Il ritorno dalle vacanze per la politica è all’insegna dei soliti attacchi, questa volta tocca al leader del Movimento 5 stelle Conte puntare la presidente Meloni sulla questione del ‘caro benzina’.

Guerra aperta di Conte a Meloni sulle accise

Ci va giù duro l’ex premier Conte che chiama in causa il premier Meloni sul tema delle accise. “I cittadini sono allo stremo per il salasso che gli viene imposto dal caro-benzina, è un indegno bottino”. 

Conte poi ha voluto precisare che al contrario delle altre forze di opposizione ha ritenuto giusto il gesto della premier rispetto al conto pagato in Albania dalla premier per gli italiani scappati dal ristorante.

“La Presidente Meloni è impegnata a difendersi dalle polemiche seguite alla sua decisione di saldare un conto presso un ristoratore albanese che alcuni nostri connazionali hanno evaso in maniera disonorevole. Voglio chiarire che il M5S non ha alimentato nessuna polemica. Anzi, io ritengo questo gesto apprezzabile, fermo restando che un Premier non può andare in giro a pagare i debiti di tutti i nostri connazionali che, all’estero, scappano davanti a uno scontrino”.

Dopo la carota arriva la bastonata

Ma è solo un’endorsment che apre le porte alla stoccata che riguarda la visione per la futura manovra economica. La manovra infatti sarà il vero banco di prova per il futuro del governo Meloni.

“C’è però un conto, molto più salato, che chiama in gioco l’inerzia e la diretta responsabilità della nostra Premier, che per questo merita la più ferma critica. È un conto che cresce giorno dopo giorno e grava sulle spalle degli italiani. Mi rivolgo direttamente a te, Presidente Meloni: i cittadini sono allo stremo per il salasso che gli viene imposto dal caro-benzina”

Per Conte infatti bisognerebbe impegnare in maniera ponderata. Il nuovo tesoretto generatosi con questo picco di prezzi e consumi nelle ultime settimane di grande esodo per le vacanze va gestito con lungimiranza. Per il presidente Conte il governo dovrà dar conto delle scelte che verranno.

“Non parliamo certo di una cena a scappar via, ma di circa 2 miliardi di extragettito accantonati dal tuo Governo tra i giorni più frenetici di partenza e rientro dalle vacanze. Un tesoretto accumulato grazie all’IVA e alle accise sul carburante che, se calcolato da inizio anno, viene stimato intorno ai 4 miliardi di euro”.

LEGGI ANCHE – Migranti, Tajani: “Presto meccanismi più stringenti per i rimpatri”. – Migranti, il Viminale cambia i criteri per le assegnazioni tra distribuzione e più “turnover” nei centri