La Lazio ha pronto il piano per coprire le spalle a Provedel: il profilo individuato dalla società biancoceleste è quello di Luigi Sepe. Classe 1991 ed ex portiere di Parma e Napoli, il numero uno è in scadenza di contratto nel 2024 con i campani. Da diverso tempo è fuori dai ranghi del club complice l’arrivo a Gennaio di Ochoa e a quello di quest’estate dell’ex nazionale francese Benoit Costil. Dopo l’accordo sfumato con Lloris la Lazio può avere il suo vice portiere.

Non solo Sepe, le ultime sul mercato biancoceleste

Negli ultimi giorni, la Lazio ha ufficializzato gli arrivi di Nicolò Rovella e Luca Pellegrini dalla Juventus. I due nuovi calciatori biancocelesti saranno già convocati da Maurizio Sarri per la sfida contro il Lecce, valevole per la prima giornata di Serie A. Pronto all’esordio anche l’altro grande acquisto estivo Valentin Castellanos, pronto a prendersi la scena nonostante la concorrenza rappresentata dal titolare Ciro Immobile. Il mercato della Lazio, però, non si ferma qui. In questo momento, è una delle squadre più attive per mettere a segno gli ultimi tasselli per l’inizio della stagione ormai alle porte.

La squadra biancoceleste ha ricevuto il No per Mats Wieffer da parte del Feyenoord. Il club olandese, infatti, non ha intenzione di cedere il centrocampista classe 1999. Anche per questo può partire l’affondo della Lazio per Lazar Samardzic. Inoltre, si punta ancora Hugo Lloris. Sempre secondo Sky Sport, il Tottenham è disponibile a liberare il proprio portiere. La società biancoceleste sta lavorando per raggiungere l’accordo per un contratto biennale con opzione per una nuova stagione a due milioni di euro annui. Oggi potrebbe essere la giornata definitiva per il classe 1986. Il francese, poi, si alternerà con Ivan Provedel. L’ex Spezia, però, rimane il titolare nelle intenzioni di Maurizio Sarri: ha convinto nella prima stagione giocata a Roma.

Lo sfogo di Sarri

A Sky Sport Maurizio Sarri è lapidario sulla prestazione dei suoi contro il Lecce: “La spiegazione che mi do è la stessa dello scorso anno, con la stessa partita giocata. Non cresciamo mai. Nel secondo tempo sembrava l’avessimo messa facile. Nella ripresa hanno giocato solo loro tranne per qualche occasione nostra. Valutiamo, se questi errori si ripetono è problematico”. Continuano le polemiche sul calendario difficile dei laziali: “Non ho sospetti, ma dei numeri. Allo 0,20% è casuale, il 99,8% non è casuale. Nel senso: chi deve mettere paletti al pc che fa il calendario, qualcosa ha sbagliato di brutto. Non è casuale, è un errore umano”.