Claudia Gerini dice la sua sul presunto stupro di Palermo. La celebre attrice ha pubblicato un duro sfogo sui social in cui definisce “esseri senza cuore né dignità” i 7 ragazzi accusati di violenza. Ecco cosa ha scritto.

Claudia Gerini contro i ragazzi accusati di stupro a Palermo: “Spero che vi infliggano una punizione feroce”

Il caso dello stupro di gruppo a Palermo ha sconvolto tutta l’Italia. Nella città siciliana una ragazza di 19 anni ha denunciato di essere stata violentata da 7 giovani coetanei, nella zona del Foro Italico. Le indagini su quanto accaduto sono ancora in corso ma, le intercettazioni sembrano delineare un quadro piuttosto chiaro della drammatica vicenda.

Secondo quanto ricostruito nelle ultime ore, la giovane aveva già respinto in passato uno dei membri del gruppo. Tuttavia, nella serata del 7 luglio, la 19enne sarebbe stata indotta a bere prima di essere condotta in un luogo appartato in cui si sarebbe consumata la violenza.

A descrivere nei dettagli quanto accaduto sono state alcune chat Whatsapp tra gli indagati. Dalle conversazioni tra i 7 giovani, emerge secondo il gip, “la consapevolezza dell’azione violenta e della realizzazione dei rapporti sessuali con modalità aggressive e violente che avevano devastato fisicamente la ragazza, la quale, secondo i loro ricordi, aveva detto ‘basta’, non lesinando però i correi commenti sul fatto che, nonostante le grida di dolore ella fosse in realtà ‘eccitata’. Dalle loro parole si comprende come, benché moralmente del tutto indifferenti rispetto a quanto accaduto, fossero consci delle possibili conseguenze dei gravi fatti denunciati, vaneggiando su propositi di fuga all’estero“.

La brutalità della vicenda non ha lasciato indifferente l’opinione pubblica. Tra i tanti che hanno fermamente condannato l’aggressione sessuale di gruppo spuntano i commenti di alcuni vip. Nelle scorse ore, a dire la sua sul presunto stupro di gruppo avvenuto a Palermo è stata anche l’attrice Claudia Gerini. Indignata, l’attrice ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui si è scagliata duramente contro i ragazzi accusati di violenza. A tal proposito, la Gerini ha affermato:

Si permettono di auto definirsi cani… ma nemmeno valete un centesimo del più bastardo dei cani, esseri schifosi senza dignità, senza forza, senza valore, senza cuore”.

Poi, l’attrice ha proseguito augurando ai 7 giovani di essere puniti severamente dalle loro famiglie. Ecco le sue parole:

“Spero che le vostre madri e i vostri padri che non vi hanno saputo insegnare il rispetto per le donne e per la vita, vi riescano ad infliggere una punizione feroce (oltre all’inferno che vi aspetta quando passerete a miglior vita) che con la stessa ferocia che avete usato in tanti contro una sola… si abbatta sulle vostre teste piene di merda che avete, nessuna sorella mai vi perdonerà”.

Ermal Meta commenta la presunta violenza sessuale: ecco le sue parole

Tra i tanti volti noti dello spettacolo italiano che hanno voluto commentare la vicenda, anche il cantante Ermal Meta si è esposto su quanto accaduto a Palermo pubblicando un chiaro messaggio su Twitter in cui ha invocato “punizioni esemplari” per “difendere la collettività”. Amareggiato il cantante ha scritto:

“È evidente che il sistema educativo ha fallito”.

Inoltre, Ermal Meta ha continuato aggiungendo:

Servono punizioni esemplari e certezza della pena. Ciò che lucidamente hanno fatto e detto è raccapricciante. Immaginate di essere quella ragazza con un calvario da vivere e che la segnerà a vita. Immaginate di essere al posto dei genitori della ragazza che dopo 4/5 anni, se va bene, si vedono in giro queste bestie”.

Infine ha concluso con queste parole:

Immaginate di essere invece la madre di uno di loro che tenta di screditare la vittima. Lo vedete l’abisso? Riuscite a percepirlo?”.

Il cantante è rimasto particolarmente sconvolto dai fatti particolarmente gravi avvenuti ai danni della 19enne, tanto da tornare sui social e commentare con indignazione:

Lì in galera, se mai ci andrete, ad ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno stupro”.

A una utente che ha definito il suo post “orribile”, Ermal Meta ha risposto con queste parole:

“Di orribile c’è quello che hanno fatto, di orribile c’è il trauma che quella ragazza probabilmente si porterà dietro per molto tempo, di orribile c’è la madre di uno di loro che cerca di far passare per una poco di buono la vittima, di orribile c’è la mancanza totale di empatia, di orribile c’è filmarla, deriderla, lasciarla per strada come uno straccio e poi minacciarla, di orribile c’è la totale mancanza di umanità”.

Infine, il cantante ha concluso il lungo sfogo affermando:

Non è la collettività ad averli portati a compiere uno scempio del genere, ma una loro precisa e lucida scelta. Se l’educazione (compito della famiglia) non funziona prima, deve funzionare la punizione dopo, proprio per difendere la collettività che tanto ti sta a cuore”.