Euro digitale: nel mese di luglio dell’anno 2021 la Banca Centrale Europea (BCE) ha avviato un progetto con il quale ha deciso di introdurre un euro digitale insieme alle banche centrali nazionali dei singoli Paesi che fanno parte dell’area dell’euro.
In particolare, si tratta di una valuta digitale della BCE, la quale si affianca e corrisponde esattamente al denaro contante, in modo da consentire alle persone di avere più strumenti per pagare, oltre all’utilizzo delle banconote e delle monete.
Il progetto, nello specifico, è iniziato a partire dal mese di ottobre dell’anno 2021 e si prevede che tra poco più di un mese possa diventare realtà, ovvero per il mese di ottobre 2023.
In attesa degli ultimi passaggi che sono necessari per consentire all’euro digitale di diventare un metodo di pagamento ufficiale, dunque, andiamo a vedere insieme qui di seguito tutto ciò che riguarda questo progetto ed, in particolare, quali sono i vantaggi che garantirebbe il suo utilizzo per quanto riguarda i consumatori, i commercianti e gli intermediari, ovvero le banche.
Euro digitale: ecco quali sono i vantaggi per i consumatori
L’introduzione dell’euro digitale prevista per il mese di ottobre dell’anno in corso garantirebbe ai consumatori che decidono di utilizzare questo strumento la possibilità di effettuare i pagamenti in maniera gratuita in tutti i Paesi che fanno parte dell’area dell’euro, sia che le operazioni siano fatte nei negozi, oppure online, che tra le singole persone fisiche.
Lo strumento di pagamento, dunque, sarebbe universalmente accettato e avrebbe il principale vantaggio di consentire alle persone di effettuare dei pagamenti digitali senza dover andare ad utilizzare necessariamente la propria carta di credito o di debito, oppure il proprio conto corrente.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche e gli altri vantaggi che garantirebbe l’euro digitale, il suo utilizzo molto semplice consentirebbe di avere un elevato livello di tutela della privacy anche per quanto riguarda i pagamenti digitali.
Nello specifico:
“L’Eurosistema non avrebbe accesso né conserverebbe i dati personali degli utenti.
Inoltre, si applicherebbero soluzioni di privacy più stringenti ai pagamenti offline in euro digitali, che sarebbero noti solo all’ordinante e al beneficiario.
Un euro digitale sarebbe sicuro e facile da usare.”
Infine, l’ultimo vantaggio del quale possono beneficiare i consumatori è quello relativo alla ricerca da parte dello strumento di garantire un’inclusione finanziaria digitale, in modo che nessun soggetto resti indietro.
In particolare, l’euro digitale è pensato per tutti, anche per:
- le persone che sono affette da una disabilità;
- le persone che non sono in possesso di un conto bancario;
- le persone che non hanno nessuna competenza per quanto riguarda né il mondo digitale e né il mondo legato alla finanza.
Euro digitale: ecco quali sono i vantaggi per i commercianti
Il principale vantaggio legato all’introduzione dell’euro digitale per i commercianti, invece, è sotto l’aspetto economico, ma anche per quanto riguarda le tempistiche.
Infatti, con questo strumento di pagamento i commercianti potranno ricevere i soldi pagati dai consumatori nello stesso momento in cui viene effettuata la transazione.
In merito all’aspetto economico, invece, l’euro digitale si affermerebbe come un’alternativa più semplice da utilizzare e meno costosa rispetto agli altri strumenti che utilizzano attualmente gli esercenti, con la speranza che la riduzione dei costi possa portare degli aspetti positivi anche nei costi che dovranno sostenere i clienti.
Oltre a questo aspetto, lo strumento garantirebbe anche dei tassi di conversione più elevati, estremamente importante per gli acquisti online.
Ecco quali sono i vantaggi per le banche
Infine, gli aspetti positivi ci sono anche per gli intermediari vigilati, come ad esempio le banche, le quali si occuperanno della fase di distribuzione dello strumento e della fornitura ai propri clienti di tutti i servizi che sono collegati ad esso.
Inoltre, l’utilizzo in tutta l’area dell’euro dello strumento porterebbe anche maggiori possibilità di innovazione e di concorrere nei mercati in espansione del commercio elettronico.
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