Nei giorni scorsi era partita la prima richiesta da parte del governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher per un parere Ispra sull’abbattimento ddi alcuni lupi a Selva dei Molini, in Valle Aurina.
Abbattimento dei lupi in un territorio delimitato
L’Ispra avrà tempo fino al 2 settembre., per esprimere un parere sulle soluzioni così come è stato chiesto anche all’osservatorio faunistico provinciale. A partire da quella data il governatore potrà emanare l’ordine di prelievo.
A partire dal 2 settembre si può procedere con il prelievo degli animali, sarebbe il primo caso in Alto Adige, a seguito della legge che è stata approvata e non impugnata da Roma.
La Provincia di Bolzano ha dovuto impegnarsi, con una nota scritta inviata al Governo, a concedere all’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (Ispra) 15 giorni. Non solo 10, per la stesura di una perizia in caso di provvedimento di prelievo.
Se l’Ispra non risponderà entro questo termine, il parere dell’Osservatorio faunistico provinciale costituirà la base per il provvedimento da adottare.
Non solo l’Alto Adige ma anche in Trentino
Il dibattito intorno alla gestione di una certa fauna selvatica tiene banco non solo in nell’Alto Adige. Anche l’altra provincia gemella, il Trentino si è vista confermare dal Tar di Trento la propria tesi.
L‘istanza di 3 associazioni animaliste che chiedevano la sospensione del decreto della Provincia che dispone l’abbattimento di due lupi del branco dei monti Lessini, è stata respinta dal tribunale trentino.
La guerra tra gli animalisti e le due province autonome alpine è ancora tutta da giocare. Tra proteste e carte bollate, sarà sempre il tribunale a decidere per il meglio.
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