Niente da fare per Luna 25, la sonda russa che era stata lanciata dall’ente spaziale Roscosmos con l’obiettivo di raggiungere il satellite terrestre. Secondo quanto riportano le autorità, la sonda si sarebbe schiantata sulla superficie lunare dopo un tentativo di atterraggio completamente fallito. Nella giornata di ieri, il dispositivo aveva riportato una emergenza non meglio specificata che aveva allarmato la stessa Roscosmos. Inutili i tentativi successivi di contatto con la sonda da parte dell’ente che pochi minuti fa ha ufficializzato di aver perso ogni speranza di controllo:

Le misure attuate il 19 e il 20 agosto per trovare la sonda ed entrare in comunicazione con essa non hanno prodotto risultati. Secondo i risultati dell’analisi preliminare, a causa della deviazione dei parametri di impulso effettivi, diversi da quelli calcolati, la sonda è passata a un’orbita non prevista e ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie della Luna. Le questioni di chiarire sulla perdita di Luna-25 saranno affrontate da una commissione interdipartimentale creata appositamente.

La sonda era stata lanciata il 10 agosto scorso e il suo arrivo previsto nel Polo Sud lunare era programmato per la giornata di oggi. Si trattava della prima missione sulla Luna da parte dei russi dal 1976, senza la collaborazione di altri enti spaziali esterni.

Sonda russa si schianta sulla Luna, quali erano i motivi della missione?

Qual era l’effettivo motivo della missione lunare russa? Secondo quanto riportano gli esperti, i vari governi starebbero dando vita ad una vera e propria corsa all’acqua nello spazio. Questo perché aiuterebbe i vari enti spaziali ad avere accesso alla nuova forma di ghiaccio d’acqua scoperta recentemente. Si tratterebbe del misterioso Ice-VIIt, un ghiaccio tutto da studiare.

Queste le parole di Hélène Huby, co-fondatrice di The Exploration Company, sul motivo delle nuove missioni sulla Luna:

Stiamo assistendo a una nuova corsa all’oro nello spazio, più specificamente, una corsa all’acqua. Si dice che lì ci sia ghiaccio d’acqua, la risorsa più importante per la produzione di idrogeno e ossigeno, ad esempio per il carburante per i veicoli spaziali. Costa tre volte meno energia volare sulla superficie lunare per rifornire un veicolo spaziale. Ciò consente di risparmiare il costo e l’energia per rientrare sulla Terra e sfuggire alla gravità terrestre per tornare nello spazio.

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