Sulle prime pagine dei giornali per i suoi commenti contenuti all’interno del suo ultimo libro pubblicato, Roberto Vannacci nelle ultime ore ha rilasciato una intervista in cui ribadisce la sua posizione e definisce nuovamente gli omosessuali come “non normali”. Dopo essere stato destituito dalla guida dell’Istituto geografico militare, Vannacci ha parlato ai microfoni di Libero per cercare di spiegare il suo punto di vista sulle parole presenti su “Il mondo al contrario”, libro autoprodotto:
Non mi aspettavo che questo libro provocasse un pandemonio. Mi aspettavo che avrebbe fatto discutere e forse qualche articolo di giornale, ma non certo tutto quello che è capitato. Io ne vado particolarmente fiero perché me lo sono scritto, corretto, paragrafato. L’ho autoprodotto e mi son detto: vedrai farà discutere. La presa di posizione di Crosetto? Non me lo sarei mai immaginato. Dopodiché ho accettato quello che è venuto.
Vannacci e il passaggio sugli “omosessuali non normali”
Vannacci nega poi di avere un qualche pregiudizio sugli omosessuali, per poi andare a specificare quanto segue:
Li ho definitivi non normali. Sono assolutamente convinto di quello che ho detto. No, non cambierei nulla. Io non ho alcun pregiudizio sugli omosessuali. Quello che mi dà fastidio è la sovrarappresentazione di questo fenomeno. Anche per una questione naturale l’umanità si deve riprodurre. L’omosessualità, proprio per una ragione naturale, rimarrà sempre nell’ambito delle minoranze. E finché rimane un gusto sessuale, a me non importa. A me quello che tu fai nella camera da letto mi è indifferente. Mi dà fastidio il concetto di annullamento della differenza uomo-donna perché non corrisponde alla realtà: non è vero che siamo la stessa cosa, esiste una differenza sia fisiologica che mentale. Nella vita comune una donna sviluppa pensieri diversi da quelli di uomo e meno male che è così altrimenti sarebbe una monotonia pazzesca.
Quindi, il destituito generale spiega anche le motivazioni per cui arriva ad un pensiero di questo tipo, adducendo che quel passaggio sul libro sia stato estrapolato senza il giusto contesto:
Faccia questa prova. Scriva: “Cari carabinieri, normali non lo siete, fatevene una ragione! Siete una minoranza e non rappresentate la popolazione italiana”. Mi aspetto che il comandante generale dei carabinieri mi denunci per offesa alla Benemerita. Qualora non lo faccia, mi domando perché la stessa frase decontestualizzata, ma detta nei confronti degli omosessuali, avrebbe dovuto destare tracotanza. Sa quale è la verità? Essere gay vuol dire essere intoccabili, ma soprattutto privilegiati.
Forza Nuova propone a Vannacci la candidatura su Monza
Nel frattempo, nella serata di ieri sono arrivate le parole di Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, il quale ha proposto pubblicamente al generale Roberto Vannacci la candidatura alle elezioni suppletive di Monza per il seggio vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi:
Nella speranza che sia contro la guerra, e contro la follia vaccinale, chiedo a Roberto Vannacci di presentarsi, per Forza Nuova, alle elezioni suppletive di Monza. Un atto di coraggio che lombardi ed italiani apprezzerebbero. Gli italiani vogliono una Rivoluzione Italiana.
Fiore, peraltro, si definisce “l’unico uomo politico ad oggi ad aver difeso il Generale Vannacci per il suo libro e le sue parole”.