La sprint race in Austria è stata particolarmente complicata per Jorge Martin. Il pilota spagnolo si è reso sfortunato protagonista di una serie di incidenti che hanno coinvolto altri colleghi, messi fuori gioco all’inizio della competizione a causa di un contatto dello stesso Martin con Fabio Quartararo, il quale ha inevitabilmente colpito altre moto. E non è finita qui, poiché il Jorge poco più avanti ha spinto fuori anche Luca Marini.
Le parole di Jorge Martin al termine della Sprint Race in Austria
Una serie di eventi “sfortunati” che hanno evidentemente provato lo stesso pilota classe 1998 il quale è scoppiato a piangere di fronte ai microfoni dei giornalisti che hanno chiesto un commento su quanto successo:
Devo essere sincero, psicologicamente è stata una gara complicata. Sono partito benissimo, ho provato a superare Fabio Quartararo, ma ho visto che ha rilasciato i freni. Ho provato a mantenere l’interno perché a quel punto non potevo frenare più forte, ma ho sentito un colpo e poi visto tutte le cadute. Ho pensato poi che sarebbe arrivata anche qualche penalizzazione, ma non sapevo a chi, se a lui o a me. Poi in rettilineo ho visto che ha ricevuto un long lap penalty e mi sono tranquillizzato. Ho provato a spingere come un matto per arrivare sul podio, ho superato Luca Marini e quando ho rilasciato i freni per entrare ho sentito un colpo.
Quindi, la chiosa finale sulla gara e Marini:
Questo mi dispiace perché non volevo spingerlo fuori e volevo essere il più pulito possibile, ma forse voleva incrociare. Mi dispiace molto, e da lì ho pensato che mi avrebbero dato un long lap penalty ad essere sincero. Ho spinto al massimo per avere un vantaggio di 3 secondi dal pilota dietro, e alla fine ce l’ho fatta. Ho provato a superare Luca Marini nell’unico posto in cui potevo, e mi dispiace per la sua caduta. Appena finita la gara ho cominciato a piangere perché non credevo a tutto quello che era successo, non capivo più nulla. Alla fine mi è stato detto che non era stata colpa mia, ma mi dispiace per il suo team e per la Ducati, ma è andata così.
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