Nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, le Regioni si muovono per assicurare le indennità di 350 euro a chi abbia perso il Reddito di cittadinanza. In Lombardia sono 5.586 i cittadini che hanno ricevuto il messaggio dell’Inps della perdita del RdC, dopo le sette mensilità ricevute nel 2023. Per tutti questi ex percettori, come per tutti quelli delle altre regioni italiane, è scattato il piano per arrivare al pagamento del Supporto per la formazione e il lavoro dal prossimo mese di settembre.
Altri percettori del Reddito di cittadinanza si aggiungeranno alle famiglie che hanno ricevuto il messaggio nei primi giorni di agosto. In tutto, sono 200mila le famiglie che perderanno il Reddito di cittadinanza nei prossimi mesi e che dovranno ricorrere al Supporto per la formazione e il lavoro perché ritenuti soggetti occupabili, cioè dai 18 ai 59 anni. Per le famiglie con componenti disabili, minori e over 60 anni, l’Istituto di previdenza continuerà a pagare il Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024 queste famiglie inizieranno a percepire il nuovo Assegno di inclusione (Adi).
Nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, così le famiglie della Lombardia che hanno perso il Reddito di cittadinanza
Iniziano a muoversi le Regioni in vista della fruizione del nuovo Supporto per la formazione e il lavoro agli ex percettori del Reddito di cittadinanza. L’indennità assicurerà 350 euro al mese, ma prevede la riqualificazione e la frequenza a corsi di formazione affinché i percettori possano rimettersi in gioco nel mondo del lavoro. Peraltro, sui soggetti occupabili tra i 18 e i 29 anni, vige l’obbligo di completare il percorso scolastico dei dieci anni. Su questo punto, l’Inps non fa sconti e gli interessati dovranno riprendere gli studi e completare il percorso di studi secondo quanto prevede il decreto legge 48 del 2023 (cosiddetto Dl “Lavoro”).
In Lombardia sono 5.586 le persone che hanno perso il Reddito di cittadinanza e che dovranno riparare sul nuovo Supporto per la formazione e il lavoro. La Regione assicura che la percezione del sostegno avverrà a partire dal prossimo 1° settembre seguendo un percorso che gli interessati dovranno intraprendere nella formazione e nella ricerca di una nuova occupazione. Infatti, la nuova indennità prevista dal decreto legge “Lavoro”, prevede che i soggetti interessati vengano smistati ai Centri per l’impiego. A questi ultimi compete l’onere di convocare gli ex percettori del Reddito di cittadinanza per aggiornare il patto personalizzato di servizio e, di conseguenza, iniziare il percorso utile a ricevere l’indennità da parte dell’Istituto di previdenza.
Nuovo Supporto formazione e lavoro, quanto spetta al mese?
Il sussidio, pari a 350 euro al mese, sarà fruibile per dodici mensilità. A tal proposito, dati i tempi stretti rispetto all’inizio di settembre, gli interessati già da lunedì prossimo, 21 agosto, inizieranno a ricevere le comunicazioni relative all’adesione alle misure di politica attiva e di formazione necessarie per la riqualificazione professionale e la ricerca di una nuova occupazione.
La comunicazione dell’adesione a queste politiche verrà inviata solo se gli ex percettori del Reddito di cittadinanza non avessero intrapreso in precedenza questo percorso.
Come presentare domanda Inps del nuovo Reddito di cittadinanza?
La domanda al Supporto per la formazione e il lavoro si presenta mediante la nuova piattaforma digitale operante nel sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), istituto al ministero del Lavoro e realizzato dall’Istituto di previdenza. L’obiettivo della piattaforma è quello di garantire l’attivazione di percorsi personalizzati per i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (e successivamente per i percettori dell’Assegno di inclusione), favorendo il rafforzamento delle competenze e degli skill per la ricerca di una nuova occupazione.