Carlo Mazzone è un’icona del calcio italiano, non solo per la sua carriera da allenatore, ma anche per alcune sue frasi e battute che sono diventate dei veri e propri cult.
Carlo Mazzone frasi famose
Una delle scene più esilaranti legate a Carlo Mazzone, dopo quella celebre della corsa sotto la curva atalantina (a cui abbiamo dedicato un articolo a parte), è certamente il siparietto con una giornalista Rai. In conferenza stampa, parlando del prossimo scontro salvezza del Bologna, la cronista esordisce: “Se malauguratamente, facendo tutti gli scongiuri…”, Mazzone la interrompe e mentre se ne va dice: “Me tocco le palle… Questa te la potevi risparmià”.
Altro siparietto entrato nella storia è quello tra Mazzone e un altro giornalista Rai, Enrico Varriale. Durante la trasmissione “Stadio Sprint”, dove Varriale intervistava gli allenatori subito dopo il fischio finale della partite, Mazzone, con il suo classico stile ironico, si tolse più di un sassolino dalla scarpa:
A Varria’, me sa che domenica te cacciano… Sta attento a come te comporti che me sa che te cacciano. Io ho conoscenze a Roma, sono venuto a sapere che ti stanno per sostituire… Non è bello che ogni domenica prendi di mira gli allenatori.
Ma le frasi celebri di Carletto Mazzone sono veramente tante. In tutta la sua carriera di allenatore, er Sor Magara ci ha regalato battute indimenticabili e perle di saggezza. Eccone alcune tra le più famose:
Come diceva mio padre, me devono solo imparà a morì!
La tecnica è il pane dei ricchi, la tattica è il pane dei poveri.
Noi allenatori non dobbiamo sempre frustigare i nostri giocatori.
Battere la Roma? È mio dovere provarci, ma è come uccidere la propria madre
Dicevano “Mazzone è il Trapattoni dei poveri”. Rispondevo: “Amici miei, Trapattoni è il Mazzone dei ricchi”
È stata una partita a pin ponne
Mi piace il tridente, ma guai a farlo diventare stridente
Dicono che gli errori degli arbitri cor tempo se compensano. Allora dico: fate presto perché io sto quasi per anda’ in pensione e sto sempre in rosso.
Tutti si lamentano con la Juve? Perché sembra che è quella che comanda più di tutti. Per me resta un riferimento, ha una sua storia personale e la si deve rispettare. Ha sempre fatto cose importanti, gradite e non gradite. Quelli che ne parlano male lo fanno perché so’ invidiosi…