Il magnate Elon Musk, proprietario di “X” (precedentemente noto come Twitter), ha rivelato una nuova svolta nell’evoluzione di questo social network: secondo l’annuncio fatto il 18 agosto, gli utenti di “X” non potranno più impedire ad altri account di visualizzare il proprio profilo, commentare i tweet o seguirli, poiché verrà eliminata la funzione di blocco.
Eliminato il blocco da Twitter-X, Musk: “Potete sempre mettere il profilo privato”
In risposta a un tweet sull’account di Tesla, Musk ha dichiarato: “Il blocco verrà eliminato come ‘funzionalità’, a eccezione dei messaggi diretti“. Questa decisione, che suscita polemiche tra gli utenti, comporta l’eliminazione di una caratteristica che, finora, aveva permesso agli utenti di proteggersi da account considerati molesti. Tuttavia, questa funzione sarà ancora disponibile per i messaggi diretti, mantenendo la privacy tra due utenti.
La decisione di Musk ha suscitato dibattiti tra gli utenti, molti dei quali sottolineano che la possibilità di bloccare altri account è una condizione necessaria per l’approvazione dell’app “X” su App Store di Apple e Play Store di Google. L’eventuale eliminazione di questa funzione potrebbe mettere a rischio la presenza dell’app su dispositivi mobili.
Musk ha chiarito che nonostante l’eliminazione del blocco, sarà ancora possibile silenziare gli account, rendendo i loro tweet invisibili senza doverli bloccare o smettere di seguirli. Gli utenti avranno la possibilità di rendere il proprio profilo “privato”, consentendo l’accesso solo a utenti selezionati.
Non è la prima volta che Musk esprime questa idea. Già il 7 giugno, aveva commentato sulla questione affermando che il blocco dei messaggi pubblici non aveva senso e avrebbe dovuto essere sostituito da forme più incisive di silenziamento.
Gli utenti attribuiscono questa decisione al possibile impatto negativo sul servizio “Blue“, un abbonamento introdotto da Musk per sostituire il servizio di verifica dell’app. Questa mossa potrebbe avere implicazioni significative sulla moderazione degli account truffa, spam e bot, sollevando preoccupazioni nella comunità crittografica.