Anche per la Roma di Jose Mourinho è tempo di tornare in campo in Serie A, sfidando la Salernitana. Allo Stadio Olimpico i giallorossi ospitano la squadra allenata da Paulo Sousa, in quella che sarà la prima gara ufficiale dopo la sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia. E alla vigilia della partita tra Roma e Salernitana, Mourinho ha parlato in conferenza stampa per presentare il match: “Abbiamo lavorato bene, io direi molto bene. Arriviamo praticamente con 40 giorni di lavoro dove tutti i giocatori hanno fatto il 100% o giù di lì. Pochissimi problemi, neanche di quelli piccoli. Arriviamo domani senza nessun giocatore fuori per infortunio, ma due per squalifica. Approfitto dell’opportunità per ringraziare lo staff perché abbiamo lavorato bene in questo periodo”.
Roma-Salernitana, Mourinho: “Matic? Penso mi debba dire qualcosa”
Proseguendo, Mourinho si è concentrato sui due nuovi arrivati a centrocampo: Paredes e Renato Sanches. Di seguito le sue parole a riguardo: “Abbiamo migliorato diversi aspetti del nostro gioco, ovviamente questi due ragazzi (Paredes e Renato Sanches, ndr) arrivati questa settimana possono aiutare, ma non sono ancora pronti a giocare da squadra”. E poi, sulla questione centravanti… “La situazione la conosciamo tutti. Per me, venire qua a piangere non ne vale la pena. Dal momento che abbiamo perso Tammy, il 4/5 giugno, e non abbiamo ancora fatto niente per compensare questa situazione. Direttore e società stanno facendo il possibile, io alleno i giocatori a disposizione. Chiedo ancora una volta ai nostri tifosi di giocare domani da attaccanti, abbiamo bisogno di loro. Chiedo anche ai tifosi che protestano per le bandiere di venire comunque. Mi fido dei ragazzi”.
In vista della gara con la Salernitnaa, Mourinho ha analizzato gli avversari e quelle che saranno le possibilità della Roma: “Ha il potenziale per arrivare in Europa, hanno un ottimo allenatore. Mi aspetto una gara difficile, come tutte in Serie A, mai dirò che mi aspetto una partita semplice. Dire che mancheranno Pellegrini e Dybala è ridondante“.
Tornando sull’addio di Matic e i nuovi arrivati, il commento di Mourinho è stato abbastanza velenoso: “Su Matic, penso sia lui che debba dire qualcosa. Dopo aver sentito le parole del DS del Rennes, penso non ci sia altro da aggiungere. Lui ha detto che negoziava con Nemanja da più di un mese, quindi non c’è altro da dire. Sono contento di Paredes, è un giocatore che mi piace da tanto tempo. L’unica nota positiva della sua scorsa stagione è stata la vittoria della Coppa del Mondo, mentre con la Juventus non è andata bene“.
Le parole sul calciomercato
Interrogato sulla sessione di calciomercato della sua Roma, Mourinho ha fatto un discorso di chiusura per chiarire la sua posizione su entrate, uscite e margini di miglioramento: “Aspettiamo la fine del mercato per valutarlo. Difficile fare valutazioni adesso, però tante cose sono state fatte molto bene. I 30 milioni di giugno in quella situazione è frutto di un ottimo lavoro del Direttore e della società. Molti di questi giocatori li ho portati dal valore prossimo allo zero a cederli per aiutare la squadra. Difficile fare meglio con queste difficoltà. Nell’analisi serve equilibrio, per esempio: Sanches, Paredes e Aouar mi piacciono, però hanno giocato poco lo scorso anno oppure non hanno lavorato molto in estate. Devono essere preparati e tutelati, senza fare paragoni con altri club che hanno fatto investimenti enormi. Sono contento per Llorente e Ndicka. Mi dispiace per Ibanez: facile dire che ha sbagliato in certe partite, ma è più facile dire che è stato un nostro grande giocatore. Sembra che chi va via non era importante. Al di là dell’attaccante, la società e Tiago hanno fatto un buon lavoro, anche se non è semplice dire che sono super contento, ma sono tranquillo senza rabbia e senza litigare con nessuno. La società vuole le stesse cose che voglio io, siamo insieme”.