C’è fermento nella società del Niger. Migliaia di donne sono scese in piazza a Niamey contro la Francia, chiedendo il ritiro immediato delle truppe. La protesta, a cui hanno partecipato per lo più giovani ragazze, è stata convocata da varie organizzazioni della società civile.
Niger, in migliaia contro la Francia per il ritiro delle truppe
Le manifestanti si sono concentrate soprattutto davanti la Base 101, dove sono stanziate le forze aree francesi. Il dispiegamento delle armate della Francia è stato autorizzato dal presidente Mohamed Bazoum, deposto con un colpo di stato il 26 luglio 2023. Alcuni giorni dopo, il 3 agosto, la giunta militare che ha assunto il potere ha abolito gli accordi di cooperazione, 5 in tutto, in materia di difesa e sicurezza siglati con la Francia. Il Paese europeo ha infatti 1.500 soldati nel Niger, che hanno l’obiettivo di contribuire alla lotta contro il terrorismo jihadista.
Intanto i paesi confinanti con il Niger continuano a essere in agitazione per tentare di concludere diplomaticamente la crisi nigerina. Una delegazione dell’Ecowas è arrivata nella mattinata del 19 agosto per tentare la carta della mediazione con i militari che stanno occupando il Niger.
Ancora non è stato escluso un intervento militare da parte della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale. Proprio il 18 agosto, infatti, l’Ecowas aveva annunciato di essere pronta a intervenire con la forza per mettere un punto al colpo di stato e ripristinare l’ordine costituzionale.