Il governo italiano, su spinta della premier Giorgia Meloni, sta attualmente lavorando su un piano ambizioso per riorganizzare e rafforzare i servizi segreti nazionali. L’obiettivo principale è quello di creare un’unica struttura di spionaggio interno ed estero, al fine di migliorare l’efficienza e la coordinazione delle attività. Secondo il sottosegretario Mantovano, “l’aggregazione di Aisi, Aise e Dis in un’unica struttura, denominata ‘Agenzia per la sicurezza e l’intelligence’, è un’ipotesi di lavoro che sta prendendo forma.
Meloni: “Riunificare i servizi segreti per maggiore efficienza”
Il progetto è stato discussa in incontri riservati tenuti presso la sede del Dis, a Piazza Dante, con la partecipazione dei massimi esperti del settore e dei vertici dell’intelligence, compresi personaggi come Gianni Letta e Franco Gabrielli. Tali consultazioni hanno sollevato l’idea di rafforzare l’intera struttura dei servizi, sottolineando l’importanza di un’efficace gestione delle informazioni per affrontare le sfide della sicurezza moderna.
L’ipotesi di creare una singola agenzia per la sicurezza e l’intelligence rappresenta un importante passo avanti per il paese. Il sistema attuale, caratterizzato dalla presenza di tre agenzie separate per la raccolta e l’analisi delle informazioni, è stato giudicato frammentato e poco efficiente. Con l’obiettivo di affrontare le sfide emergenti e le minacce alla sicurezza, il governo Meloni sta ora cercando di realizzare questa riforma mai attuata in passato.
Il piano di Mantovano prevede anche la creazione di una struttura di intelligence esterna, focalizzata sulla raccolta e l’analisi delle informazioni provenienti dall’estero. In parallelo, verrà costituita un’altra agenzia, denominata “Agenzia per la sicurezza interna,” che si concentrerà sulla sicurezza nazionale.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dalla Cybersecurity Agency, dedicata alla difesa delle infrastrutture digitali e alla lotta contro il cybercrimine. Questa struttura sarà collegata all’Agenzia per la sicurezza e l’intelligence e svolgerà un ruolo cruciale nell’assicurare la protezione delle risorse digitali del paese.
Il governo ha stanziato 10 milioni di euro per la creazione della nuova agenzia, che includerà uno staff di 300 esperti nel campo della sicurezza e dell’intelligence. L’obiettivo è completare la creazione dell’agenzia entro la fine dell’anno, con l’inizio delle operazioni previsto per il 1° gennaio 2024. Il governo si dimostra fiducioso che questa nuova struttura possa fornire una risposta più efficace alle esigenze della sicurezza nazionale, affrontando con successo le sfide del futuro.