In un centro educativo legato a Comunione e Liberazione, “Gioventù Studentesca“, è avvenuta una violenza sessuale a danno di una 14enne. Per questo è stato arrestato l’educatore al quale la bambina era stata affidata dai genitori. Il gip di Rimini ha firmato il provvedimento con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
La violenza sessuale a danno della 14enne a Rimini
L’educatore arrestato è originario di Reggio Emilia e avrebbe commesso la violenza sessuale nel periodo di Pasqua, quando la bambina gli era stata affidata per un ritiro spirituale. Secondo le prime informazioni disponibili, il 52enne educatore sarebbe a capo di “Gioventù Studentesca”, movimento cattolico ispirato agli insegnamenti di don Giussani.
L’uomo è stato arrestato dai militari la mattina del 19 agosto a Caorle (Venezia), dove vivono i genitori.
Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata da Vinicio Cantarini, gip di Rimini. L’avvocato difensore dell’educatore, Liborio Cataliotti, ha affermato alla stampa:
Al momento posso solo dire che qualche settimana fa per conto del mio cliente ho presentato alla Procura di Rimini e a quella di Reggio Emilia, secondo le prescrizioni di legge, un’istanza per conoscere se a suo carico vi fossero delle indagini pendenti perché aleggiava questa ipotesi. Poi è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare.
La 14enne aveva raccontato ai suoi genitori che lei e l’educatore avevano avuto un rapporto sessuale non protetto in un momento di debolezza, cosa ripetutasi a Reggio Emilia dopo altri incontri spirituali. La bambina ha raccontato di aver visto più volte il 52enne per rapporti sessuali all’interno di parcheggi pubblici o in auto.
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