La Juventus di Massimiliano Allegri torna in campo contro l’Udinese per la prima giornata di Serie A. Alla Dacia Arena ci sarà l’esordio in campionato delle due squadre bianconere, pronte a darsi battaglia per aprire al meglio la propria stagione. Nella conferenza stampa della vigilia, Allegri ha presentato la sfida tra l’Udinese e la sua Juventus: “Per la prima partita c’è sempre curiosità da parte di tutti, è l’inizio della nuova stagione, inizia il campionato e iniziano le partite dove contano i punti. Domani sarà la prima di un percorso che durerà fino al 25 maggio“.

Udinese-Juventus, Allegri: “Sono contento della rosa”

Proseguendo oltre il tema Udinese-Juventus, Allegri è stato interrogato sulla sua rosa, le ambizioni di mercato e la possibilità di poter competere per lo Scudetto: “Per quanto riguarda il mercato ci pensa la società, è vigile su quello che dobbiamo fare. Sono molto contento della rosa, ma soprattutto per come sta lavorando il gruppo, che sta lavorando molto bene. Domani iniziano le partite che contano e saranno completamente diverse. Dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo. La squadra ha ampi margini di miglioramento, dovremo essere bravi ad arrivare ad aprile ad essere tra le prime 4 posizioni“.

Un altro tema caldo riguarda l’esclusione della Juventus dalle coppe. A proposito di questo, l’allenatore bianconero ha spiegato che bisognerà interpretare al meglio quest’aspetto per capire se avrà risvolti positivi o negativi: “Non so se è un vantaggio o uno svantaggio, se è un vantaggio lo vedremo. Tecnicamente cambia il modo di lavorare, giocheremo una volta a settimana e avremo più tempo di preparare le partite. Dall’altra non giocare la Champions c’è amarezza, dispiace, perché il club è abituato a giocarla. Dal 2010 ho sempre avuto la fortuna di partecipare alla Champions, che è un motivo d’orgoglio. è una competizione talmente importante. Non so se è vantaggio o svantaggio, non parteciparci non è una bella cosa perché l’avevamo conquistata sul campo. Dovremo essere bravi a trasformare questa amarezza che abbiamo a non giocarla in rabbia per ottenere risultato e giocarla l’anno prossimo“.

La Juventus avrà la possibilità di ottenere una personale rivincita dopo gli eventi dello scorso anno? “Non è una rivalsa su quanto successo nella scorsa stagione perché sono cose esterne. È stato chiuso tutto, sappiamo che il vantaggio da ottenere sul campo ci consentirà se giocare o no la Champions l’anno prossimo. Per DNA del club, non giocarla ci lascia spiazzati“.

Le indicazioni su Chiesa, Vlahovic e Pogba

Spazio poi a qualche commento sui singoli. Allegri è stato interrogato sulle situazioni riguardanti Chiesa e Vlahovic: “Federico è tornato, rispetto all’anno scorso, con più consapevolezza e serenità. Ha passato un anno difficile e ha una gamba diversa. Per quanto riguarda Dusan, ha passato momenti di alti e bassi dopo la pubalgia. Sta meglio, non è ancora al 100% perché ha saltato parte della preparazione. Con l’Atalanta ha fatto un buon primo tempo. Abbiamo Milik, Kean non è a disposizione, abbiamo Yildiz che è un bravo giocatore. Nel reparto d’attacco ho giocatori che mi rendono soddisfatto“.

Chiusura finale su Pogba e sulla possibilità di rivederlo in campo già dall’Udinese: “Sono contento per gli ultimi giorni, per i 40 minuti fatti l’altro giorno. È un giocatore diverso dagli altri. Viene da un anno, un anno e mezzo di inattività, averlo a disposizione tutti i giorni per tutte le partite sarebbe un bel vantaggio per noi. Si spera non abbiamo più intoppi e che la condizione possa crescere“.