La guerra in Ucraina ha raggiunto un nuovo livello di criticità nelle ultime ore, con combattimenti intensificati tra forze ucraine e separatisti filorussi e attacchi aerei nella regione di Kursk.
L’est dell’Ucraina è diventato l’epicentro delle tensioni, evidenziando la preoccupante possibilità di un’offensiva separatista, con il governo ucraino ha dichiarato lo stato di allerta massima e ha chiesto il supporto internazionale, mentre l’ingerenza russa, con nuovi rinforzi militari, continua a sollevare timori di un’escalation ancora più pericolosa, anche se il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov allontana l’ipotesi di una guerra nucleare, dicendo che Mosca è “pienamente impegnata nel principio che la guerra nucleare è inaccettabile, crede che non ci possano essere vincitori in un tale conflitto e di conseguenza non vada mai scatenato”
Lavrov: “L’Occidente non vuole negoziare”
Sempre il Ministro degli Esteri accusa Kiev e i suoi alleati di non essere aperti a trattative con la Russia.
Le riunioni multilaterali sull’Ucraina a Gedda e Copenaghen a cui la Russia non è stata invitata mostrano che l’Occidente non intende negoziare nulla. Mosca è accusata di “riluttanza a partecipare ai negoziati e ogni argomentazione sulla necessità di tenere conto degli interessi vitali del nostro Paese viene immediatamente respinta. La prospettiva di negoziati tra Russia e Occidente, purtroppo, non è visibile ora
Pentagono: “Ci vorrà molto tempo, ma la vittoria di Kiev è possibile”
Il generale Mark Milley, presidente del Comitato dei capi di stato maggiore delle forze armate americane, ha sottolineato come sia ancora presto per dire se Kiev può raggiungere la vittoria con mezzi non militari, ma che quella dell’Ucraina sia una lotta per la sopravvivenza.
Se l’obiettivo finale è un’Ucraina sovrana, libera e indipendente, con un territorio contiguo, richiederà comunque uno sforzo significativo. Questi obiettivi possono essere raggiunti militarmente. Ci vorrà molto, molto tempo, ma forse questi obiettivi possono essere raggiunti anche a livello diplomatico
Ucraina, abbattuti 15 droni kamikaze su 17 dalla difesa aerea
L’Aeronautica Miliarare di Kiev su Telegram ha annunciato che durante la notte ci sono stati attacchi aerei sul territorio di Kursk.
Nella notte del 19 agosto, le forze di difesa aerea hanno distrutto 15 dei 17 droni d’attacco Shahed-136/131 nemici. I russi hanno attaccato l’Ucraina da nord con UAV lanciati dalla regione di Kursk. La difesa aerea operava nelle regioni settentrionali, centrali e occidentali dell’Ucraina
Putin assente dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite di settembre
L’agenzia ucraina Ukrainska Pravda ha annunciato che Putin non sarà presente alla Assemblea generale delle Nazioni Unite in programma a settembre.
Vladimir Putin quest’anno non parteciperà alla sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Al posto della sua presenza, Putin ha autorizzato una delegazione per la 78a sessione che comprende il vice ministro degli Esteri Sergey Vershinin, nonché l’ambasciatore delle Nazioni Unite Vasily Nebenzya e il presidente della commissione per gli affari esteri della Duma di Stato Leonid Slutsky
Bloomberg ha riportato che, fronte Kiev, “Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha in programma di recarsi a New York a settembre per partecipare alla sessione. Il presidente dovrebbe sostenere la sua proposta di formula di pace“.