L’assegno pensione per chi esce a 63 anni di età, più soldi, ma non da subito. Sarà previsto anche nel 2024? È difficile prevedere se e come verrà rinnovato l’anticipo pensionistico per il 2024. Sicuramente, saranno istituite nuove regole di pensionamento anticipato nella Manovra 2024. Attualmente, l’anticipo a 63 anni è una misura in scadenza il 31 dicembre 2023. E questo non è l’unico problema, in quanto appare particolarmente rilevante la data di presentazione dell’istanza.
In questi giorni, inoltre, si stanno diffondendo rapidamente le ipotesi sulla riforma delle pensioni del 2024. Secondo numerosi esperti, sembrerebbe che nell’intenzione del governo italiano siano presenti nuove soluzioni di pensionamento che permetterebbero a una ristretta platea di lavoratori di ritirarsi dal mondo del lavoro in anticipo. Vediamo in cosa consiste questa misura che potrebbe coinvolgere molti lavoratori entro la fine dell’anno.
L’assegno pensione per chi esce a 63 anni di età
L’anticipo pensionistico Ape sociale è stato introdotto in via sperimentale nel 2017 (articolo 1, commi da 179 a 186, della legge di bilancio 2017). Nel corso del tempo sono stati effettuati diversi rinnovi, giungendo fino alla data attuale che consente ancora ai lavoratori che soddisfano i requisiti normativi di accedere a un trattamento a 63 anni di età.
Tuttavia, la prestazione riconosciuta agli aventi diritto non costituisce un trattamento definitivo, ma rappresenta un’opzione pensione che consente di abbandonare l’attività lavorativa almeno 4 anni prima dell’ordinaria età pensionabile.
Per questo motivo, i lavoratori optano per l’anticipo della pensione a 63 anni anziché attendere l’età regolare di 67 anni per la pensione di vecchiaia. Peraltro, l’assegno viene garantito dallo Stato ed erogato dall’INPS, a domanda, a una ristretta platea di beneficiari.
Ottengono la pensione a 63 anni i lavoratori che rientrano nei seguenti requisiti, tra cui:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva per i disoccupati, per i lavoratori che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità e per coloro a cui è stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa al 74%;
- per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni.
- per gli operai imprese edili ed affini, viene previsto un accumulo contributivo di almeno 32 anni;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta.
Lo scivolo pensione garantito dallo Stato italiano viene riconosciuto fino al raggiungimento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, o la pensione anticipata ordinaria.
A quanto ammonta l’anticipo pensionistico nel 2023
Per coloro che risultano iscritti a un’unica gestione, è pari all’assegno mensile di pensione calcolato al momento dell’accesso alla prestazione che può arrivare fino a 1.500 euro lordi. L’importo dell’assegno Ape sociale non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo.
Se è presente un’anzianità contributiva versata o accreditata in più gestioni, il calcolo della rata mensile di pensione è effettuato pro quota per ciascuna gestione.
Al perfezionamento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o altro trattamento ordinario, l’anticipo si trasforma automaticamente in pensione. A partire da questa data il pensionato avrà diritto a una migliore tassazione sull’assegno, alla rivalutazione della pensione e alla reversibilità del trattamento. L’assegno sarà rivalutato tenendo conto anche della contribuzione versata nel sistema misto, retributivo e contributivo.
Quanto prestare la domanda per la pensione a 63 anni?
L’anticipo Ape sociale scade il 31 dicembre 2023, per cui tutti i lavoratori che rientrano nei requisiti possono presentare la richiesta preliminare di pensionamento entro il 30 novembre 2023 (fino a esaurimento delle risorse).
La domanda per l’anticipo potrà essere presentata tramite le proprie credenziali digitali di accesso, come SPID, CNS o CIE. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato.
Per maggiori dettagli sull’anticipo pensione a 63 anni, si rimanda alla pagina ufficiale dell’INPS.