In alcuni specifici e particolari casi, la normativa del lavoro prevede il diritto per i lavoratori di essere iscritti nella lista delle categorie protette.

Si tratta di vie preferenziali sulle assunzioni, accessibili solo da specifiche categorie. I datori di lavoro che superano alcuni determinati livelli occupazionali sono obbligati ad assumere un certo numero di soggetti che, a causa delle loro condizioni psico-fisiche, potrebbero avere problemi a trovare lavoro. Si pensi, per esempio, al caso della Legge n. 68/1999 che disciplina il collocamento obbligatorio a beneficio di determinati soggetti.

Chi può iscriversi nella lista delle categorie protette? Andiamo a vedere cosa sono, come presentare domanda e iscriversi e chi sono i soggetti ammessi.

Chi può iscriversi nella lista delle categorie protette

In base alla Legge n. 68/1999, fanno parte delle categorie protette i lavoratori che sono considerati svantaggiati, pur non avendo disabilità psico-fisiche:

  • Orfani e coniugi superstiti dei deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio o per l’aggravarsi dell’invalidità riportata per le seguenti cause;
  • Coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi di guerra, servizio o lavoro;
  • Profughi italiani rimpatriati.

Sono equiparati:

  • Orfani o coniuge superstite dei caduti sul lavoro o dei deceduti per l’aggravarsi delle mutilazioni o infermità che danno luogo al trattamento di rendita da infortunio sul lavoro;
  • Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e loro familiari;
  • Vittime del dovere;
  • Chi ha contratto infermità permanenti invalidanti a causa di missioni anche fuori dai confini nazionali;
  • Care leavers.

Tutti i soggetti che risultano iscritti alle categorie protette hanno diritto ad una quota di riserva. Le quote sono determinate in base al numero dei dipendenti assunti dalle aziende. La normativa determina le quote nel modo seguente:

  • Da 51 a 150 dipendenti, 1 unità da assumere appartenente alle categorie protette;
  • Più di 150 dipendenti, 1% da assumere appartenenti alle categorie protette.

Come avvengono le assunzioni? Le aziende assumono, al bisogno, tramite chiamata numerica o nominativa dalle liste presenti presso i Centri per l’Impiego. Per chiamata nominativa il lavoratore viene individuato direttamente. Nel caso della chiamata numerica, invece, il lavoratore viene individuato attraverso le liste del Centro per l’Impiego.

Chi si iscrive alle liste delle categorie protette può anche partecipare ai concorsi pubblici, dove potrà beneficiare di un tempo extra per lo svolgimento delle prove concorsuali.

Come iscriversi

La procedura di iscrizione nell’elenco delle categorie protette è molto semplice. I soggetti con le caratteristiche necessarie per iscriversi, devono rivolgersi ad un Centro per l’Impiego. È possibile iscriversi anche in una provincia differente rispetto a quella di residenza, ma è preclusa la possibilità di iscriversi contemporaneamente a più di un elenco.

Una volta recati al CpI, si deve compilare un modulo, nel quale indicare a quale categoria si desidera essere iscritti. È molto importante tenere presenti anche tutte le conseguenze previste dal DPR n. 445/2000, all’articolo 76, in caso di dichiarazioni false.

Per potersi iscrivere, è necessario anche il rispetto di alcuni requisiti:

  • Essere in età lavorativa;
  • Essere privo di occupazione;
  • Essere subito disponibile allo svolgimento di un’attività lavorativa;
  • Se cittadino extracomunitario, si deve essere in possesso di un permesso di soggiorno valido.

Ciò vuol dire che se si ha un lavoro e non si fa parte delle categorie protette non è possibile presentare domanda di iscrizione. Quali documenti servono?

  • Documento di identità in corso di validità;
  • Verbale di riconoscimento dell’invalidità civile;
  • Diagnosi funzionale.

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