Tenerife è ancora avvolta nelle fiamme: il rogo scoppiato sui versanti del vulcano Monte Teide non è ancora stato sedato dai Vigili del Fuoco locali e sta causando ingenti danni. Si stima che l’incendio abbia già investito oltre duemila ettari di terreno, rendendo necessaria l’evacuazione di circa 8mila persone.

I 250 esperti, tra Vigili del Fuoco e membri dell’Esercito, dispiegati dal Governo stanno lavorando ininterrottamente per mettere finalmente a tacere un rogo che ha raggiunto un perimetro pari a quasi 30 km. Le autorità non hanno dubbi: «È probabilmente il più complicato che abbiamo avuto alle Canarie, almeno negli ultimi 40 anni», ha riferito ai giornalisti Fernando Clavijo, Presidente della regione.

Tenerife, ingenti i danni: da martedì il rogo mette in pericolo i centri abitati

Le fiamme hanno avuto origine in una zona boschiva ripida e di difficile accesso per le squadre specializzate: le pendici del Monte Teide, la vetta più alta della Spagna, sono caratterizzate da profondi burroni, in cui il fuoco ha trovato una protezione naturale dall’intervento tempestivo dei militari. Non solo. La zona boschiva, che corrisponde al parco nazionale, era stata resa secca da settimane di forte caldo. Il vento ha poi fatto il resto, sospingendo le fiamme sempre più lontano.

Ora la preoccupazione si concentra sui centri urbani maggiormente minacciati dalle fiamme. Particolare apprensione dunque per la città principale dell’isola, Santa Cruz, che si trova a 20 chilometri dal rogo.

Turisti al sicuro: le principali località vacanziere sono lontane dall’incendio

Un sospiro di sollievo lo possono invece tirare coloro che avevano prenotato una vacanza presso la rinomata isola delle Canarie. L’ufficio del turismo di Tenerife ha infatti sottolineato come tutte le principali zone turistiche si collochino a una distanza di sicurezza dal rogo.

Le attività ricettive stanno proseguendo senza intoppi negli hotel e nelle spiagge di tutta Tenerife, anche se, per ovvi motivi, è al momento impossibile accedere al parco nazionale del Teide.

Eventuali ospiti nelle strutture alberghiere o alloggi vacanze nelle vicinanze dell’incendio saranno evacuati, seguendo le direttive valide anche per la popolazione locale.