Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un notevole incremento degli autovelox sulle proprie strade. Questo fenomeno non solo ha un impatto sulla sicurezza stradale, ma si è trasformato in un significativo canale di reddito per i comuni. Infatti, la crescita annuale degli introiti derivanti da queste contravvenzioni è stata del 37% rispetto al 2022, come indicato dal Codacons. Ma quali sono gli autovelox più “produttivi”, ovvero quello che generano più multe? Ecco su quali strade bisogna fare attenzione, soprattutto se i limiti di velocità cambiano drasticamente per un breve tratto.

Autovelox che fanno più multe: polemiche e controversie

Gli autovelox, pur essendo strumenti di monitoraggio per garantire la sicurezza, hanno spesso scatenato polemiche. Diversi cittadini hanno manifestato il loro disappunto nei confronti di queste apparecchiature, talvolta arrivando a compiere atti di vandalismo. Tali reazioni sono in parte dovute alla percezione che molti comuni utilizzino gli autovelox principalmente come mezzo per aumentare i loro introiti, piuttosto che come strumenti di sicurezza.

In alcune parti, tuttavia, e in particolare su certi tratti di strada, i limiti di velocità cambiano non solo inspiegabilmente, ma anche di molto, costringendo così gli automobilisti a frenare eccessivamente (e questo sì che è un problema per la sicurezza), e guarda caso proprio su quei tratti spicca la presenza di un autovelox operativo e funzionante. Sono queste collocazioni che generano maggiormente controversie, scatenando la rabbia degli automobilisti.

D’altra parte c’è da dire che si tratta solo di una sparuta minoranza di casi: la maggior parte degli autovelox ha il suo scopo principale di ottimizzare la sicurezza stradale, intimando gli automobilisti di rispettare i limiti di velocità su certe strade ritenute più pericolose, o semplicemente perché abitate.

L’intervento del ministro Salvini

Recenti dichiarazioni da parte del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno focalizzato l’attenzione proprio su questa tematica, visto che recentemente si parla sempre più spesso dell’introduzione di nuove regolamentazioni a livello nazionale, proprio al fine di prevenire eventuali abusi da parte degli enti locali.  

Tuttavia, nonostante queste dichiarazioni, al momento non si registra un progresso concreto, complice anche un decreto sugli autovelox che attende da oltre un decennio l’approvazione definitiva.

Autovelox che fanno più multe: i comuni con gli introiti più elevati

Un’analisi dettagliata mostra che Firenze è in testa alla lista dei comuni che guadagnano di più dagli autovelox. Nel 2022, la città ha accumulato ben 23,2 milioni di euro da queste apparecchiature. La seguono città metropolitane come Milano e Genova, con introiti di 12,9 milioni e 10,7 milioni rispettivamente. Sorprendentemente, Napoli ha registrato un guadagno di soli 18.700 euro da multe legate agli autovelox.

Casi evidenti: ecco le strade più “salate”

Alcune zone in Italia sono particolarmente ricche di autovelox. Un esempio lampante è il piccolo comune di Colle Santa Lucia, situato nelle Dolomiti e con solo 340 abitanti. Nonostante la sua piccola popolazione, ha registrato multe per quasi 350.000 euro grazie a un singolo autovelox. Questo ha suscitato diverse polemiche, specialmente perché molti ritennero che la segnaletica riguardante il limite di velocità non fosse adeguatamente chiara.

Analogamente, chi decide di percorrere la strada tra Rovereto e Garda dovrebbe prestare particolare attenzione: su un tratto di 56 km si trovano ben 15 autovelox. Una densità simile si registra anche sul litorale sud del Lazio, dove, in soli 13 km, si contano tre rilevatori per senso di marcia.

Il Salento offre un esempio straordinario di crescita degli introiti da multe rilevate dagli autovelox. Nel comune di Cavallino, le entrate generate dagli autovelox hanno raggiunto i 2,5 milioni di euro, mostrando un incredibile aumento del 2500% rispetto all’anno precedente, quando gli introiti erano pari a zero. Una situazione simile si verifica lungo la strada Telesina, dove, in 25 km, sette postazioni autovelox hanno permesso a quattro comuni della provincia di Benevento di guadagnare circa 2,8 milioni di euro.