È stato indetto un nuovo bando di concorso Ata per ex Lsu, ma il tempo stringe per presentare domanda. Infatti, con l’obiettivo di potenziare il settore dell’istruzione, è stata annunciata una grande opportunità per 590 futuri collaboratori scolastici. Questa iniziativa mira a internalizzare gli ex Lsu, precedentemente impiegati in società private. Questi candidati hanno ora la chance di diventare parte integrante delle istituzioni scolastiche italiane.

Concorso Ata ex Lsu: termini per presentare la domanda

Il 17 agosto 2023, è stato presentato ufficialmente il bando che prevede l’assunzione di 590 addetti per servizi di pulizia nelle scuole. Questo processo resterà aperto fino all’8 settembre 2023, garantendo a tutti gli interessati un lasso di tempo adeguato per presentare le loro candidature.

Questa iniziativa trova fondamento in una disposizione risalente al 2013 (articolo 58 del decreto-legge 21 giugno 2013). La procedura era in stand-by dal settembre 2022, ma ora ha finalmente visto la luce.

L’obiettivo principale è l’assunzione di quei candidati che, pur avendo superato il precedente concorso, non hanno trovato disponibilità nella loro provincia. Inoltre, è aperto anche a quei candidati che non hanno avuto l’opportunità di presentarsi l’anno precedente.

Concorso Ata 590 posti: come candidarsi

Per chi desidera entrare a far parte del settore dell’istruzione accedendo al concorso Ata per ex Lsu che mette a disposizione 590 posti, il processo di candidatura è stato reso semplice ed efficiente. Ecco la procedura:

  • Accedere al portale InPa dedicato al reclutamento nella Pubblica Amministrazione.
  • Utilizzare una delle seguenti credenziali per accedere: Spid, Cie, Cns o eIDAS.
  • Una volta effettuato l’accesso, è possibile procedere con la registrazione e l’invio della candidatura.

Infatti, per partecipare alla selezione del personale Ata, bisognerà presentare domanda. Quest’ultima va inviata all’Ufficio scolastico regionale competente. È fondamentale che il candidato si candidi esclusivamente per la provincia dove era attivo fino al 29 febbraio 2020.

Come detto, la domanda va presentata in modo telematico attraverso il portale InPA o tramite il sito del Ministero.

Ricordiamo che la scadenza per la presentazione della domanda è fissata per l’8 settembre 2023, entro le ore 23.59.

Chi può partecipare

Per garantire una selezione equa, sono stati stabiliti criteri specifici per la partecipazione:

  • Possesso di un diploma di scuola secondaria di primo grado.
  • Almeno 5 anni di esperienza nei servizi di pulizia nelle istituzioni scolastiche comprendenti il periodo 2018-2019.
  • Adempiere ai requisiti generali previsti per l’impiego pubblico.

È essenziale notare che la domanda di partecipazione deve riferirsi alla provincia in cui i candidati erano impiegati fino al 29 febbraio 2020.

La graduatoria finale terrà conto delle disposizioni dell’articolo 9 del decreto interministeriale 11 luglio 2023. Questo garantirà che la selezione sia gestita in modo trasparente e imparziale, rispettando tutti i candidati.

Concorso Ata ex Lsu: 590 posti a disposizione

Sono disponibili 590 posti per la stabilizzazione del personale ex Lsu, dislocati in diverse regioni italiane. Questa opportunità è distribuita tra diverse province e regioni, con l’obiettivo di garantire una corretta copertura del territorio nazionale.

La selezione vede la distribuzione dei posti come segue:

  • Campania: 3 posti;
  • Emilia Romagna: 94 posti;
  • Lazio: 272 posti;
  • Liguria: 38 posti;
  • Lombardia: 68 posti;
  • Marche: 31 posti;
  • Piemonte: 25 posti;
  • Sardegna: 12 posti;
  • Toscana: 16 posti;
  • Umbria: 5 posti;
  • Veneto: 26 posti.

Le dichiarazioni del ministro Giuseppe Valditara

La stabilizzazione del personale ex Lsu come personale Ata ha avuto inizio nel 2020 sotto la guida della ministra Lucia Azzolina. L’attuale ministro, Giuseppe Valditara, ha evidenziato l’importanza di questa misura, sottolineando come contribuisca a colmare le lacune passate e garantire maggiore efficienza nelle istituzioni scolastiche.

Si tratta di una misura che andrà a sanare le mancanze del passato, coniugando l’interesse alla tutela del lavoro con i maggiori servizi necessari ad assicurare l’efficienza delle Istituzioni scolastiche.